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Mazzoni lascia la politica e fa spazio alla moglie candidata sindaco: «Occasione storica per Pontremoli»

Il suo addio reso noto sui social: "Ci sono momenti e passaggi che segnano una svolta nella storia personale di ognuno di noi"

PONTREMOLI – Francesco Mazzoni, consigliere comunale di minoranza nel Comune di Pontremoli, abbandona la politica lasciando il passo alla moglie Elisabetta Sordi, già in lizza per le regionali e ora candidata a sindaco per il centro sinistra con la lista “Pontremoli Più”. Ecco il suo addio che ha reso noto sui social: “Ci sono momenti e passaggi che segnano una svolta nella storia personale di ognuno di noi”.

«Oggi si chiude una fase importante della mia vita, anni in cui ho dedicato gran parte del mio impegno e delle mie energie alla politica e al consiglio comunale. Un viaggio che ho vissuto con passione e dedizione e che ha segnato in modo indelebile la mia storia personale. Sono tantissimi i ricordi, i momenti, le battaglie che ripercorro con la mente. Soddisfazioni uniche, grandi delusioni e anche errori. Errori spesso dettati da una sana irruenza giovanile, per i quali chiedo scusa alle persone che ho deluso e che forse, in quel momento, non hanno condiviso o capito alcune scelte. Ci sono momenti che non potrò mai cancellare: il consiglio comunale al Molinello sull’eolico, le sedute di fuoco sulle biomasse. Battaglie vinte grazie a una sana e spontanea partecipazione nella quale Pontremoli ha dimostrato che, quando vuole, è capace di incidere e cambiare le cose “dal basso”. É dalla politica che ho iniziato ad appassionarmi alle questioni amministrative, per poi iscrivermi a giurisprudenza, iniziare la pratica, diventare avvocato, studiare l’Amministrazione, occuparmi di diritto amministrativo, aprire il mio studio in Lunigiana e intraprendere un bellissimo percorso professionale che ogni giorno mi regala soddisfazioni che dieci anni fa non avrei immaginato. É sui banchi del consiglio comunale che ho conosciuto la persona della mia vita, alla quale ho detto il mio sì definitivo e per la quale sono profondamente grato. Una persona molto diversa da me, con una visione spesso differente dalla mia, ma certamente una persona di straordinario valore, che vive l’impegno sociale e la politica esclusivamente come servizio. Lo dico al di là dei sentimenti e al netto delle discussioni che animano le nostre serate. Oggi faccio “un passo di lato” perché devo dedicare tutte le mie energie e il mio tempo alla professione, perché la politica è un servizio a tempo, perché c’è un tempo per ogni cosa. La passione rimane e rimarrà sempre.
L’attenzione alla dimensione pubblica non svanisce. Ci sono e ci sarò sempre per contribuire nel mio piccolo al bene comune, da cittadino, per quel che potrò. E oggi, da cittadino Pontremolese, sostengo Elisabetta e il progetto che sta portando avanti con tutta la squadra, convinto che sia un’occasione storica per Pontremoli, che cammina sulle gambe di persone serie, oneste, che vogliono davvero scrivere una pagina nuova per la nostra città. Grazie a chi c’è sempre stato, a chi mi ha sostenuto anima e corpo, a chi ha criticato alcune mie scelte, a chi mi ha dedicato un po’ del suo tempo, alle tantissime persone che ho incontrato. E un sorriso a chi, a volte, in modo più o meno discutibile, più o meno leale, più o meno sincero, ha combattuto con me.»