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Piazza Stazione, Barotti: «L’amministrazione non brilla, e il vecchio centrosinistra non può sorridere»

MASSA – “La politica non può ritenere sufficiente proporre dei tavoli, ma dovrebbe avere la capacità di sviluppare, in tempi brevi, dei progetti di rilancio da presentare in sede regionale. Penso che il Governo della Toscana si aspetti, da ciascun interlocutore, delle idee che tengano conto delle peculiarità, potenzialità, criticità di ciascun territorio; non credo che il Presidente Giani ed i suoi assessori abbiano in testa degli incontri, magari organizzati con una certa cadenza temporale, stile “terapia di gruppo” dove ciascuno si limita ad elencare i propri problemi e la Regione fornisce la “terapia”. I comuni, come alcuni esempi dimostrano, hanno le competenze, le conoscenze per costruire il futuro delle comunità che rappresentano. La politica massese è assente su tematiche di primaria importanza, molto probabilmente poiché priva di proposte e addirittura incapace di inserirsi su percorsi tracciati da altre realtà del panorama politico ed istituzionale toscano”. Non usa mezzi termini il consigliere di Arcipelago Massa Andrea Barotti, attaccando la giunta massese sul progetto di rifacimento di piazza stazione: “L’amministrazione Persiani si muove, su fronti estranei alla ripartenza economica, evitando il confronto con la città salvo poi adottare piccoli correttivi come risposta alle proteste, basti pensare allo studio dei percorsi alternativi, dopo l’apertura del cantiere, per la rotonda davanti alla sede delle Poste, all’accoglimento di alcune osservazioni, dopo l’inizio dei lavori, per Piazza Stazione; sull’abbattimento dei tigli, su come venga decisa, programmata la riforestazione urbana evito ulteriori commenti condividendo le preoccupazioni, le perplessità manifestate dai cittadini. La maggioranza non brilla (l’appello del Sindaco a lasciar lavorare la Giunta è significativo) ed il vecchio centrosinistra, in particolare chi ha avuto un ruolo nella gestione della città, non può certo sorridere poiché non è in grado di rispondere a quella destra sovranista che lo accusa di aver lasciato degli spazi pubblici, oggi interessati da interventi discutibili, all’abbandono”.

“Credo sia difficile per alcuni esponenti della minoranza – prosegue Barotti – accusare di insensibilità ambientale l’Amministrazione Persiani quando le storiche palme di Piazza Garibaldi hanno chiuso il loro ciclo vitale sotto un’ altra Giunta e così anche per molte delle piante che adornavano il lungo mare; ed ancora come dimenticare i progetti di riforestazione urbana, encomiabilmente realizzati da Italia Nostra, naufragati per una insufficiente manutenzione? Come scordare i tagli, denunciati tempo fa da alcune associazioni, in zona Ronchi? In sintesi – invito il vecchio centrosinistra a valutare, evidentemente non lo ha ancora fatto, le ragioni che hanno consentito alla destra sovranista di amministrare Massa; sono convito che se le Piazze fossero state ben tenute, il decoro urbano curato oggi non dovremmo discutere dei progetti, delle opere in atto della Giunta Persiani”.

Il consigliere affronta poi il tema porto e litorale. “L’uscita del Presidente dell’Autorità portuale – dice – a distanza di molto tempo dal mio auspicio a ripetere l’esperienza di Ravenna con l’ecodragaggio (avevo inviato una nota il 7 gennaio), è un segnale positivo anche se avrei preferito vedere le chiatte restituire la sabbia del porto e delle vie d’acqua al nostro litorale; mi preoccupa leggere di una task force, di un ipotetico consorzio poiché la politica, penso all’assessore Monni, ai nostri rappresentanti istituzionali, ha usato quelle stesse parole e gli effetti, non considerando i sopralluoghi come un risultato, sono stati oltremodo deludenti. Spero che il Presidente Sommariva si attivi, con celerità, per dimostrare che il porto non è soltanto una grande, imprescindibile risorsa per la nostra economia ma anche una leva da azionare per il ripascimento, con materiale di qualità e a basso impatto, della costa”.