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«Una metropolitana di superficie Firenze-Pisa-Massa». La proposta di Barotti e Sirgiovanni

MASSA – «La proposta, avanzata dal segretario del Pd Enrico Letta, di realizzare una metropolitana leggera che colleghi, in soli quindici minuti, gli scali aeroportuali di Firenze e Pisa è estremamente positiva. L’idea di promuovere la mobilità su rotaia è in linea con le politiche europee di sostenibilità ambientale e potrà beneficiare dei finanziamenti in arrivo con il Recovery plan. La risposta aperta del Sindaco di Firenze è un ottimo segnale poiché supera quelle vecchie logiche che ostacolano uno sviluppo armonico del territorio; secondo Nardella interconnettere le due città consentirà di investire sulle infrastrutture, di far crescere entrambi gli aeroporti rispettandone la vocazione». Così il consigliere comunale di Arcipelago Massa Andrea Barotti e il segretario del movimento giovanile della sinistra Andrea Sirgiovanni commentano la proposta di Letta, aggiungendo la proposta di coinvolgere anche la città di Massa.

«Il collegamento veloce permetterà di ridurre il traffico veicolare, con beneficio per la circolazione stradale, l’ambiente e unirà la costa al capoluogo regionale; quest’ultimo aspetto è per Ia nostra città, più in generale, la nostra provincia estremamente rilevante. – aggiungono Barotti e Sirgiovanni – Riteniamo che la politica locale dovrebbe inserirsi nel dibattito acceso dal segretario nazionale del Pd affinché possa nascere un progetto più ampio che non lasci fuori il nostro territorio; siamo la propaggine nord della regione e rischiamo, nel caso in cui l’amministrazione Persiani non si attivi magari sollecitando gli altri Comuni e la Provincia, di rimanere marginali anche sul fronte della mobilità. Ricordiamo, per rendere più chiaro il quadro degli investimenti e dei progetti, che Pisa sta lavorando per collegare, con una tramvia da 125 milioni, la stazione centrale alla cittadella sanitaria di Cisanello, entro fine anno partiranno i lavori, per un importo stimato di circa 300 milioni, della nuova tramvia fiorentina che da piazza Libertà arriverà a Bagno a Ripoli; opera per la quale l’amministrazione Nardella aveva incontrato alcuni membri della direzione politica regionale e urbana della Commissione Europea. Ed ancora, Firenze è al lavoro per la linea verso Sesto, per il collegamento Careggi Meyer, per il metrotram Firenze-Prato, per il people mover stazione Santa Maria Novella- Stazione Foster mentre Pisa, nell’ottica di un unica area metropolitana della costa insieme a Lucca, si è alleata con Livorno per realizzare una metropolitana di superficie che partirà dal porto labronico ed arriverà alla darsena pisana e che potrebbe consentire il collegamento con l’aeroporto, la stazione centrale e dunque la tramvia che porterà a Cisanello».

«I comuni della Toscana, – affermano Barotti e Sirgiovanni – tra l’altro non molto distanti da noi, si stanno muovendo insieme, in sinergia per sfruttare le possibilità di investimento che il Next Generation EU offrirà capendo che la crescita di ciascuno non può prescindere dall’altro; i sindaci mettono da parte i campanilismi per fare sistema, per condividere competenze e potenzialità di sviluppo. La nostra città, a causa di un’amministrazione concentrata in interventi di corto respiro, è lontana da tematiche così importanti. Temiamo che il nostro territorio resterà indietro sia sul fronte occupazionale che infrastrutturale; una preoccupazione che diventa, con il passare del tempo, crescente anche perché l’incontro svoltosi, alla presenza degli On.li Ceccardi, Legnaioli, della sottosegretaria Nisini e di altri rappresentanti istituzionali, presso il Comune di Massa si è limitato all’ascolto delle problematiche ed all’ascolto sono stati dedicati altri precedenti tavoli. In sintesi, per quanto riguarda il nostro comune, mentre Persiani scrive l’elenco dei problemi, delle fragilità, che dovrebbero essere note, del territorio massese altri stringono alleanze, presentano progetti e si rivolgono alla regione, al governo, alle istituzioni europee per avere i finanziamenti. La responsabilità della situazione in cui, ad oggi, ci troviamo non è soltanto della destra sovranista ma anche di una parte della minoranza che fatica a prendere posizione a schierarsi, ad esempio, in modo netto a favore della proposta lanciata da Enrico Letta».

«Crediamo sia necessario che il campo progressista locale rompa il silenzio e tuteli l’interesse della nostra comunità al collegamento della costa, alla realizzazione di una metropolitana di superficie che unisca Firenze, Pisa e Massa, al potenziamento degli aeroporti. È indispensabile che l’area riformista faccia sentire la propria voce per rimettere al centro la pontremolese che, purtroppo, sembra sparita dal Recovery plan. Concludendo, – scrivono Barotti e Sirgiovanni – invitiamo l’amministrazione Persiani ad attivarsi per scongiurare il pericolo dell’isolamento, per fare squadra con gli altri comuni della costa e proponiamo, pubblicamente, ai consiglieri di minoranza di scrivere, insieme, una mozione per impegnare la giunta a far entrare la nostra città nella partita della mobilità del futuro».