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Muro sul Frigido, il Pd di Massa appoggia il progetto: «Sappiamo cosa significa non costruirlo»

La questione è ancora al centro del dibattito, specialmente dopo il botta e riposta Nardi-Persiani. Bugliani: «La deputata ha espresso suo punto di vista. L'intervento è necessario: si tratta di garantire la sicurezza ai cittadini»

MASSA – Durante la video-conferenza indetta dal partito democratico di Massa nel pomeriggio di sabato 13 marzo per fare il punto sulla questione agri marmiferi (ne abbiamo parlato QUI), gli esponenti Dem hanno avuto modo di affrontare anche il tema del muro costruito alla foce del fiume Frigido per arginare delle possibili esondazioni.

Dopo l’ultimo botta e risposta tra la deputata democratica Martina Nardi e il sindaco di Massa Francesco Persiani, il segretario cittadino del Pd Norberto Riccardi ha chiarito una volta per tutte le posizioni del partito: «La posizione del Pd è chiara. – ha dichiarato Riccardi – Il muro sul Frigido è stato discusso dalla precedente amministrazione, la Regione si occupa del progetto e noi siamo a favore. L’unico problema potrebbe essere quello legato alla mitigazione dell’impatto ambientale, ma ho parlato con l’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici della Regione Toscana, Monia Monni, che mi ha rassicurato su questo punto di vista. Noi condividiamo il progetto, seppur con delle criticità, e lavoriamo affinché queste criticità possano essere risolte».

«La Nardi ha espresso un suo punto di vista. – ha aggiunto Giacomo Bugliani, consigliere regionale del partito democratico intervenuto nella discussione – Io ho una posizione diversa dalla sua, coincidente con quella del Pd e dell’amministrazione precedente. Ci tengo a precisare che questo è un intervento necessario. Si parla di garantire la sicurezza dei cittadini. Il rischio esondazione del Frigido è molto elevato».

Presente alla conferenza anche l’ex sindaco di Massa Alessandro Volpi, ora consigliere comunale Dem, che ha fatto il punto sulla situazione che aveva spinto la sua amministrazione ad allarmare la Regione sulla situazione del Frigido. «Il tema della messa in sicurezza del Frigido è un tema storico. – ha spiegato Volpi  – Quando sono uscite le carte del rischio idraulico, volute dal centro sinistra, abbiamo dovuto correre e chiedere alla Regione uno sforzo. La Regione ha accettato e lo ha considerato prioritario. Dopodiché ha affidato ai suoi tecnici ogni valutazione del caso. Parte della popolazione sarebbe a rischio. Il Partito Democratico ha voluto il muro perché sa cosa significa non costruirlo. Ma ci tengo a precisare che la politica non ha fatto altro che evidenziare il problema, il progetto è stato curato dai tecnici».