Valesi (Sinistra Italiana): «Iniziano le “grandi opere”, ma senza il coinvolgimento dei cittadini»
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MASSA – «Il parlamento cittadino è stato chiuso. Il consiglio on line non funziona, viene a mancare l’efficacia del dibattito condotto con le presenze. L’assemblea diretta da un presidente, di parte e mai domo, avvilisce ancora di più il consiglio comunale. Mancando le regole democratiche l’opposizione potrebbe andare in Aventino, un albergo a San Carlo». Queste le critiche di Cesare Valesi di Sinistra Italiana riguardo la gestione della politica da parte dell’amministrazione comunale massese.
«In questo caso la maggioranza ha pensato di dare inizio alla politica delle “grandi opere”, come sempre è avvenuto in regimi autoritari: togliamo i diritti fondamentali ma facciamo vedere che facciamo qualcosa – continua – Di tutti i lavori che sono in programma i cittadini non sono stati messi al corrente, escludendoli dalla trasformazione della loro città. Non si parla poi da dove vengono prese le risorse per finanziare tali lavori. Il sindaco, comandante in capo, – secondo Valesi – si è reso responsabile di queste distorsioni. Ai posteri l’ardua sentenza».