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Fivizzano, Ferri (Iv): «Revocare delega ad assessore Serafini mossa da vecchia politica»

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FIVIZZANO- Dopo la revoca ufficiale delle deleghe alle Cave, ambiente e cultura all’ormai ex assessore del comune di Fivizzano Diego Serafini, si sono scatenate le polemiche sulla scelta del sindaco Gianluigi Giannetti.

«Davvero poco opportuna la decisione del sindaco del Comune di Fivizzano Giannetti di revocare la delega all’assessore Diego Serafini in un momento difficile per tutti i territori ed i cittadini. È una mossa da vecchia politica, che dimostra poca attenzione per i problemi veri della gente. Penso che oggi ciascun abitante di Fivizzano sia più interessato a capire come affrontare l’emergenza sanitaria e non a seguire giochetti politici su chi sarà il prossimo assessore del Comune.» Scrive in una nota l’onerevole Cosimo Maria Ferri.

Secondo Ferri, l’attuale situazione sanitaria e il numero di contagi in aumento sono le vere preoccupazioni dei cittadini del comune. «Ci sono a Fivizzano 58 persone positive di cui quattro ricoverate al Noa , 54 curate a domicilio. I problemi sono tanti, dalla gestione dei tamponi, all’attesa dei risultati, alla tracciabilità dei dati, dalle tensioni nei Pronto Soccorso, all’incubo dei posti in terapia intensiva che si riempiono. – continua Ferri – Mi sarei aspettato un Sindaco concentrato su questi problemi, pronto a segnalare disfunzioni, a chiedere di lavorare insieme di fronte a questa emergenza piuttosto che impegnato a regolare conti politici, per far quadrare nuovi equilibri e prepararsi, liberando una poltrona, al rito intramontabile del manuale Cencelli.»

«E’ un suo legittimo diritto, ma davvero di cattivo gusto ed ingiustificate sono le tre pagine di motivazioni offensive del lavoro e dell’impegno profuso da Serafini. Caro Sindaco faccia le sue scelte con un po’ più di coraggio, non dia colpe a chi ha prestato un servizio per la collettività dedicando il proprio tempo, soltanto per nascondere le sue difficoltà nel gestire la macchina amministrativa ed i rapporti con chi le ha permesso di vincere le elezioni poco più di un anno fa. – conclude Ferri – Questo territorio ha bisogno di qualcosa di diverso, di nuova politica, di rispetto, di una gestione dell’emergenza che guardi ai problemi reali che sono purtroppo tanti che incidono sulla salute e sull’economia. Si stanno spegnendo tante attività commerciali, tante storie di artigianato, c’è tanta preoccupazione. Di fronte a queste criticità mi creda la sua e’ una caduta di stile che poteva evitare.»

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