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Asmiu, l’opposizione: «Bilancio positivo? Per via dei tagli: nessuno lava i cassonetti»

MASSA – Mentre in consiglio comunale si procede spediti verso l’approvazione dell’assestamento generale del bilancio di previsione del Comune, e quella del bilancio di esercizio 2019 di Asmiu, tutti i consiglieri di minoranza continuano lo “sciopero” dei lavori. Da giorni la battaglia per il ripristino dei consigli comunali in presenza si è spostata nel palazzo della Prefettura. E dopo l’incontro con il prefetto Paolo D’Attilio che si è tenuto giovedì, l’opposizione torna a chiedere a gran voce pareri tecnici, ad annunciare ricorsi al Tar e a commentare quanto approvato dalla sola maggioranza nella seduta di consiglio comunale di oggi, venerdì 7 agosto: “Non è vero che non vogliamo il confronto – spiega Agostino Incoronato (Uniti per la città) – solo che non vogliamo un confronto che possa essere smorzato con un clic”.

La seduta di consiglio partecipata dalla sola maggioranza

Non è la prima volta. E visto l’andazzo non sarà nemmeno l’ultima. Ma in consiglio comunale, o meglio, sulla piattaforma Zoom scelta dall’amministrazione per lo svolgimento delle sedute consiliari, partecipa solo il centrodestra. In aula, la differenza si sente: non una discussione, nemmeno una domanda, solo complimenti ai colleghi e tanti sorrisi. Unica nota stonata: il non voto della consigliera del gruppo misto Roberta Dei che ad ogni votazione rimarca la sua posizione di consigliera del centrodestra per niente vicina alle decisioni prese dalla maggioranza. Così, sia l’assestamento di bilancio, che il bilancio di esercizio di Asmiu, vengono approvati con 18 voti favorevoli (Fdi, Lega, Amministrare Massa, Fi), cui si aggiunge il non voto della consigliera Dei.

I commenti dell’opposizione

Il bilancio di Asmiu non ottiene il parere positivo della minoranza, che non solo commenta negativamente l’atto, ma contesta all’amministrazione anche la mancanza di una visione complessiva della gestione dei rifiuti. Un ambito che – parte della giunta passata lo rivendica – “è stato sanato grazie al percorso che noi abbiamo programmato e iniziato,  e che l’attuale amministrazione ha portato solo a compimento”. E se per la giunta di Francesco Persiani l’utile di bilancio di Asmiu di circa 150mila euro sarebbe da interpretare come un dato positivo, così non è per l’opposizione: “Un azienda municipalizzata non deve fare utili. E nel dettaglio – commenta Uilian Berti (Articolo 1Mdp): nonostante la transazione positiva avviata dalla precedente amministrazione, che ha messo Asmiu nelle condizioni di poter accendere mutui, rileviamo nel 2019 una serie di tagli ai servizi: è stato interrotto il progetto Rugiada per ripulire i margini delle strade, sono saltati i rapporti con le cooperative B che si occupavano di pulire le piazzole dei cassonetti e di lavare l’interno dei cassonetti. Il problema del lavarone non è stato risolto, anzi lo scorso anno si è concluso con una multa di Arpat perché il macchinario utilizzato dall’amministrazione non andava bene. Per non parlare della situazione del mercato Le Jare. Se oggi c’è un utile è perché si è risparmiato sui servizi”. E sul futuro di Asmiu: “Entro l’anno dovremo confluire in Rete Ambiente. Eppure non siamo ancora a conoscenza della linea politica dell’amministrazione su questo tema”.

Anche nel merito dell’assestamento generale del bilancio di previsione, “un bluff” secondo Dina Dell’Ertole di Alternativa Civica,  c’è chi qualcosa da dire. “Si tratta di una serie di trasferimenti senza mediazione politica – commenta Alessandro Volpi (Pd) – operazioni di pura ragioneria che confermano la mancanza di un’elaborazione politica da parte di questa maggioranza. Il 95% dei provvedimenti attuati provengono dal Governo. Circa 2 milioni e 600 mila euro presi e contabilmente utilizzati per coprire delle entrate minori”. 

Sui consigli comunali in presenza

Sos – commenta Dina Dell’Ertole (Alternativa Civica)– è in crisi la democrazia della città”. Secondo il consigliere Paolo Menchini (Movimento Cinque Stelle) le dichiarazioni del sindaco Francesco Persiani in merito al perché non si torni in aula “sono risibili”. “In sala 10 aprile – dice Menchini – si celebrano matrimoni e incontri sindacali. La sala è pronta con tutti i segnali necessari a mantenere il distanziamento. È evidente che non siamo noi a sottrarci al confronto”. E ancora: “Ci sono locali che pubblicano foto e video con grandi folle al loro interno – contesta la consigliera Elena Mosti (Volpi Sindaco) e il nostro sarebbe un capriccio?”.

Sul tema, la minoranza fa sapere di avere l’intenzione di presentare un ricorso al Tar. E nel frattempo, attende il parere tecnico sollecitato dal Prefetto all’amministrazione comunale in merito all’effettiva capienza dell’aula in tempi di Covid-19. “ E poi, nonostante i tanti incontri che continuano a svolgersi, scopriamo oggi – aggiunge Gabriele Carioli (Pd) – che la sala forse non è agibile per dei problemi al soffitto”.