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Regolamenti, piano antenne e… l’«Unione Europea» diventa «Unità Europea»

Seduta fiume per il Consiglio comunale di Massa svoltosi in videoconferenza. Il sindaco Persiani: «Approvati atti importanti per la città»

Una seduta fiume quella del Consiglio comunale di Massa: circa 7 ore tutte in videoconferenza per l’emergenza coronavirus. «Una seduta lunga quanto proficua» commenta il sindaco Francesco Persiani. «Più che ripartire, per questa amministrazione proseguono il lavoro e l’impegno mai venuti meno neppure nel periodo emergenziale riuscendo a portare avanti pratiche ritenute utili soprattutto in vista della ripresa della sociale e delle attività».

«Il Consiglio – dice il primo cittadino massese – è tornato a discutere e approvare atti importanti per la città e per un migliore funzionamento della macchina amministrativa. Un lavoro eseguito da più settori e che va ad incidere sulle opere pubbliche che potranno così essere realizzate, sui temi ambientali o sul bilancio; i piani e i regolamenti, approvati a larga maggioranza, delineano le scelte e le opere dell’amministrazione da porre in essere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per andare a migliorare la vita di tutti i massesi».

CELLULARI, IL SEGNALE ARRIVA IN ZONA MONTANA
«Penso, ad esempio, alla modifica del Programma triennale delle opere pubbliche che, avendo reinserito i vari progetti del piano delle periferie, ci permette di avviare le procedure di gara e quindi di eseguire lavori di riqualificazione attesi da tempo; oppure all’aggiornamento del Piano delle antenne con cui gli operatori telefonici andranno a coprire la zona montana, troppo a lungo scoperta con tutti i conseguenti disagi per la popolazione (scongiurando ogni pericolo che da noi possa partire anche solo in via sperimentale il 5G). Penso anche alla modifica del Regolamento delle sale giochi grazie al quale diamo specifiche direttive, fino ad oggi inesistenti, sulla collocazione e le caratteristiche dei locali, limitazione degli orari ed introduciamo il concetto “No slot” per i locali “virtuosi”».

REGOLAMENTI
«Di particolare rilevanza – prosegue Persiani – l’adeguamento del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, tema molto attenzionato dall’amministrazione. Nonostante le risorse contenute e le problematiche economiche a cui abbiamo dovuto far fronte nei mesi passati, è evidente il cambio di passo e il percorso virtuoso intrapreso di cui siamo certi raccoglieremo i frutti a breve. Questo percorso si rafforza nell’essersi allineati alle normative Ato, nell’aver stabilito precise modalità di smaltimento rifiuti ed obblighi sia per i cittadini sia per le attività produttive, ma soprattutto nell’aver determinato, per le aziende, un limite quantitativo di rifiuti da smaltire, assente nel precedente regolamento. L’assise ha votato e approvato anche la modifica al Regolamento per il comitato dei gemellaggi e una modifica al Piano delle alienazioni. Tutti atti che hanno subìto un rallentamento forzato, ma non più rinviabili per ripartire al meglio e continuare a cambiare la città».

GEMELLAGGI, L’«UNIONE EUROPEA» DIVENTA «UNITÀ EUROPEA»
La curiosità è che nel regolamento dei gemellaggi approvato il preambolo afferma «Al fine di scoprire il valore dell’Unità Europea…». «Ecco – ha scritto a fine Consiglio l’assessore alla cultura Veronica Ravagli – mi hanno chiesto perché abbiamo usato “Unità Europea” anziché “Unione Europea”. La mia risposta è semplice, cosa ci sta dando l’Unione Europea in questo momento? Cosa ha fatto per l’Italia in questo periodo di quaratnea e di crisi sociale ed economica? Quello che mi sovviene dell’Unione Europea in questo istante è che essa è quell’ente che ha classificato il Parmigiano Reggiano come un cibo meno sano rispetto alla Red Bull. Sicuramente la cultura europea, la storia che ci accomuna e che ci rende cittadini europei invece è un dato di fatto, per questo abbiamo scelto la parole Unità Europea non Unione».