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«Massa si slega». Le sardine pronte a scendere in piazza

Sabato la manifestazione in piazza Berlinguer. Gli organizzatori: «Sarà una manifestazione colorata, pacifica e allegra. Ci batteremo contro la Lega»

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«Massa non si Lega». O meglio, «Massa si slega». Con questo motto sabato, alle 18,30, scendono in piazza Berlinguer le sardine massesi. «Massa si slega – spiega Angelica Gatti – perché qua il centro destra sta portando avanti politiche leghiste, come la chiusura del progetto Sprar e lo smantellamento delle cooperative sociali. Ma non dimentichiamo anche gli episodi successi quest’anno che hanno fomentato un clima d’odio: l’incappucciamento del monumento al partigiano Vico, l’inaugurazione di una stele a un fascista, ma anche l’apertura di nuove cave. Gli amministratori applicano politiche di divisione della città».

In piazza, spiegano gli organizzatori, al fianco delle sardine ci saranno i movimenti ambientalisti, come il Fridays for Future e il Club Alpino Italiano. «Massa è l’unica città italiana in cui ci sono state delle polemiche per la manifestazione delle sardine – interviene Valeria Aurino – È evidente che si teme la reazione democratica, spontanea e libera alle politiche oscurantiste della Lega».

Le sardine locali però rassicurano i commercianti: «Sarà una manifestazione colorata, pacifica e allegra, vi invitiamo tutti a partecipare». «Questo è un movimento di pace – aggiunge Daniele Tarantino – ho aderito perché è riuscito a far rinascere nei giovani come me un sentimento spontaneo di avvicinamento alla politica». Parole d’ordine: antifascismo, antirazzismo, antisovranismo, democrazia e solidarietà. «Come in Emilia ci batteremo contro la Lega e contro le sue politiche sociali».

CAMILLA PALAGI

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