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Europee, il Pd: «Soddisfatti, recuperiamo consensi anche a Massa-Carrara»

I dem positivi anche riguardo alle amministrative in Lunigiana, dove hanno conquistato 6 comuni su 9

“Ci davano in caduta libera, invece siamo in campo”: si respira un cauto ottimismo in casa Pd all’indomani delle Europee e delle amministrative in Lunigiana, dove i dem hanno conquistato 6 comuni su 9, confermando tutti i sindaci uscenti. A Massa-Carrara i democratici hanno registrato un dato di poco superiore alla media nazionale, con un picco del 25% a Massa. Hanno riportato un risultato leggermente al di sopra della media nazionale anche i 5 Stelle e la Lega, che ha incassato un sonoro 35%. Il segretario Enzo Manenti comincia col ringraziare i candidati sul territorio, tutti coloro che hanno contribuito alla campagna elettorale e naturalmente gli elettori.

“Per noi che era un partito considerato in caduta libera per noi arrivare al 22,7 a livello nazionale è un grande risultato – afferma – spicca la nostra Toscana per appartenenza a valori del PD e del centrosinistra. Questo ci fa sperare per il prossimo futuro, ovvero per le regionali. Puntiamo a un’ampia coalizione di centrosinistra per arginare le forze populiste. In tutta Europa, partiti sovranisti hanno avuto una buona affermazione ma non hanno sfondato, non comprometteranno la gestione dell’Unione”.

La prima tra gli eletti in Toscana è Simona Bonafè con oltre 158mila voti: “Un segnale importante, dimostra attenzione ai vertici del Partito.” Poi c’è il dottor Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, che ha raccolto quasi 123mila preferenze: “Ha sensibilizzato l’elettorato su un tema di cui la Lega fa spregio. Per il PD chi aiuta i bisognosi conta.” C’è però la possibilità che Bartolo salga nella circoscrizione delle Isole, dove ha ottenuto oltre 135mila preferenze (la metà dei voti del PD), lasciando spazio a Roberto Gualtieri. Confermato David Sassoli, eletto Massimiliano Smeriglio. Manenti si dedica all’analisi dei flussi: “I voti dei 5 stelle sono migrati in parte verso la Lega, in parte sono rientrati nell’alveo dell’astensionismo. Credo che noi, invece, siamo cresciuti grazie all’apporto di coloro che sono rimasti delusi dall’azione di questo governo.” La straordinaria affermazione della Lega in Provincia è letta da Manenti come un riflesso dell’andamento nazionale. “I rappresentanti della Lega sono inconsistenti a Carrara e poco incisivi a Massa, dove perseverano nell’immobilismo dopo un anno di governo,” osserva il coordinatore Nicola Abruzzese. Il segretario di Carrara Gianluca Brizzi osserva come il voto stavolta sia stato omogeneo su tutto territorio comunale: “ Recuperiamo consensi a Carrara centro, dopo la sonora bocciatura delle amministrative. Aumentiamo in percentuale e in assoluto rispetto alle comunali del 2017. Nel 70% dei casi non sono state espresse preferenze. L’inadeguatezza dei 5 stelle è già sancita dai cittadini, ora dobbiamo andare oltre. Il PD deve presentare un progetto fatto di proposte e uscire dal pantano della rissa quotidiana.” Certo è che da domani c’è da lavorare per costruire una solida alternativa di governo, trovando le idee, un programma e volti nuovi: “Il nostro impegno sarà massimo,” assicura Manenti. Che sul voto in Lunigiana commenta, ringraziando tutti i candidati: “Su sei comuni vinti, siamo stati riconfermati in quelli in cui già governavamo. A Podenzana e Filattiera abbiamo cercato di unirci e abbiamo vinto. A Tresana, Casola e Licciana – dove pure abbiamo candidato persone straordinarie – abbiamo incontrato situazioni difficili. Faremo un’opposizione serrata.”