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Acqua pubblica, il M5s di Massa: «Bene l’iniziativa per trasformare Gaia»

I pentastellati di Massa esprimono soddisfazione per l'atto del vicesindaco di Carrara che ha chiesto ufficialmente la trasformazione dell'azienda del servizio idrico

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“Accogliamo con molta soddisfazione la notizia che il vicesindaco di Carrara, Matteo Martinelli, abbia portato all’attenzione della commissione per il controllo analogo di Gaia, da lui presieduta, i due atti di indirizzo approvati dai Consigli comunali di Massa e di Carrara per chiedere la trasformazione dell’azienda che gestisce il servizio idrico da Spa, quindi di diritto privato, a società di diritto pubblico” ha dichiarato il consigliere pentastellato di Massa Paolo Menchini.

Le delibere dei due Comuni apuani sono molto chiare: impegnano le rispettive amministrazioni a farsi promotrici verso gli altri comuni azionisti e verso il consiglio di amministrazione di Gaia Spa di iniziative volte a intraprendere un percorso di pubblicizzazione della società in un’azienda di diritto pubblico strutturata in modo da garantire maggiori criteri di solidarietà nella gestione del servizio nonché di massima trasparenza, partecipazione e controllo.

“Stiamo parlando di un percorso vero, che è già stato intrapreso in altre città – come dimostra l’esempio di Napoli – un percorso necessario e improcrastinabile così come dovrà esserlo la legge parlamentare sull’acqua pubblica; in poche parole, vogliamo che finalmente sia rispettato l’esito referendario del 2011. L’eco della giornata mondiale sull’acqua è ancora vivo, cambiamenti climatici e inquinamento provocato dall’uomo, stanno compromettendo sempre più la disponibilità e la qualità della risorsa vitale per eccellenza, tantoché l’acqua è oramai universalmente definita l’oro blu del XXI secolo. Lasciare la gestione di questo bene prezioso al mercato, oltre a essersi rivelato un fallimento sia da un punto di vista economico che qualitativo – Toscana docet – rappresenta una sconfitta della politica e della democrazia” conclude Menchini.

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