LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

«Un busto a Ubaldo Bellugi al posto di quello del partigiano Vico»

La richiesta del consigliere Luca Guadagnucci nel corso del Consiglio comunale. Il sindaco all'Anpi: «Dovete venire, non avete scuse»

Più informazioni su

La richiesta arriva dal Partito Democratico: revocate quell’atto di giunta, quello che ha dato il via libera al posizionamento della stele con le parole di Ubaldo Bellugi. Dalle fila della maggioranza c’è però chi rilancia: dedichiamogli anche un busto. Mettiamolo al posto di quello del partigiano Vico, nell’atrio del Comune di Massa.

Succede anche questo in sala 10 aprile. Il consigliere Stefano Alberti presenta una mozione – firmata da lui, Elena Mosti, Gabriele Carioli, Agostino Incoronato, Giovanni Giusti, Uilian Berti e Alessandro Volpi – che impegna l’amministrazione comunale a revocare la delibera di giunta del dicembre scorso, quando la giunta – formata ancora dall’ex assessora Eleonora Lama e dall’ex vice sindaco Guido Mottini – dà il suo okay per il posizionamento del monolite che da tempo desta polemiche, proteste, manifestazioni che non sembrano peraltro destinate a placarsi. Il sindaco Francesco Persiani durante il consiglio prende parola e legge tutte le prefazioni che l’ex sindaco Alessandro Volpi ha scritto in passato per elogiare la poesia dialettale di Bellugi. C’è inoltre chi ricorda che le poesie del vecchio podestà vengono lette nelle scuole. E che un busto che lo ritrae, ad opera di Gigi Guadagnucci, è collocato dentro il teatro Guglielmi. Luoghi simbolo dell’espressione culturale. Il consigliere Alberti riporta però la discussione sul piano politico, dato che il suolo pubblico, ricorda – in questo caso quello del parco dei Quercioli – è un fatto politico. La consigliera Sara Tognini (Persiani Sindaco), presidente della commissione cultura, accusa però la compagine di sinistra di dare due pesi e due misure alla questione, sostenuta dalla consigliera Lucia Bongiorni (Persiani Sindaco) che parla di «disperazione politica». Alternativa Civica chiede di tornare a parlare di temi concreti. La consigliera Luana Mencarelli (Movimento Cinque Stelle) difende invece quei «2000 cittadini e passa» che aveva chiesto di non procedere nel posizionamento del monolite: «Siete andati avanti pur sapendo che sareste andati incontro al disordine pubblico». Il consigliere Piergiuseppe Cagetti la mette su un altro piano, storico e culturale: «Dopo cento anni non c’è niente di male a mettere una pietra con una poesia». L’altro pentastellato seduto in consiglio, Paolo Menchini, racconta di aver visto il monolite «alla luce della luna» e che l’idea di un parco dedicato alla poesia con altre stele simili gli ricorda «un cimitero». La discussione continua per due ore come in una partita di ping pong. A seguito di un battibecco con il consigliere Stefano Alberti, il sindaco infuriato esce dall’aula. Poi rientra. A chiudere gli interventi è il consigliere della Lega Luca Guadagnucci: «propongo di fare un busto di Bellugi e metterlo al posto di quello di Vico che è stato celebrato solo perché sapeva uccidere (…). Volete tenere tutti nel ghetto. E invece no, Bellugi è uscito fuori dal ghetto».

Il sindaco ha inoltre ricordato ai membri dell’Anpi che il 10 aprile «dovete essere qua. Non avete nessuna scusa. Siamo antifascisti, siamo democratici. Qua siete ben accetti e ospiti illustri». Anche se l’ambiente, visto da fuori, oltre che ambiguo, non sembra essere così accogliente.

Più informazioni su