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Moscatelli, Ricci e Ferdani (Cambiare Mulazzo): «Novoa non rispetta le regole e calpesta l’opposizione»

“Un sindaco, per come la vediamo noi, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini – hanno scritto in una nota Ferdani, Moscatelli e Ricci di “Cambiare Mulazzo” riguardo alla situazione preoccupante per i miasmi che si sono profusi nei pressi della centrale a biomasse voluta dall’Amministrazione Novoa – In consiglio comunale la comunità è rappresentata anche dall’opposizione, presente grazie a chi non l’ha votato: rileviamo che proprio a noi, ovvero a chi non la pensa come lui, il Sindaco riserva un trattamento speciale. Non ci consente infatti di partecipare ai consigli comunali, convocandoli quando non possiamo partecipare, nonostante sappia bene quali difficoltà abbiamo. Noi infatti – hanno continuato – non viviamo di politica e lavoriamo fino alle otto: abbiamo solo chiesto di riunirci, almeno ogni tanto, dopo questo orario e puntualmente Novoa ha continuato ad ignorare le nostre richieste. Per lui non esistiamo, per lui l’opposizione non deve avere voce. Sembra una persona democratica, ma utilizza i metodi di chi democratico non è. E che dire poi delle nostre interrogazioni e delle mancate risposte”.

“Novoa, come spesso gli è capitato, non rispetta le regole. Nonostante il regolamento preveda di mettere in discussione i nostri atti, dopo che sia trascorso il tempo necessario, il sindaco continua ad evitarlo. Ma cosa ha, paura? Ha forse qualcosa da nascondere? Ma la centrale inquina? Ma la centrale rende quanto dovrebbe? Tutte domande alle quali sfugge. Speriamo voglia rispondere quando saranno altre autorità a porgergliele, queste domande. Caro sindaco – hanno concluso – finirà il tempo dei silenzi, ci dispiace solo che, quando il tempo sarà scaduto, i danni causati saranno stati troppi”.