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Fondazione, Ricciardi (M5s): «sovrastrutture ignote» determinanti nelle nomine

Il deputato pentastellato parla di un progetto comune di occupazione del potere da parte della «vecchia» politica. Intanto il Partito Repubblicano esulta per l'elezione di Isoppi a presidente

«Come immaginavamo la giunta Persiani nulla ha a che fare col cambiamento; anzi, persegue le stesse logiche di occupazione dei posti di potere che hanno caratterizzato la politica apuana da sempre. Ultimo esempio è la vicenda della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara». Ad affermarlo è il deputato massese del Movimento 5 Stelle, Riccardo Ricciardi, che interviene dopo la nomina a presidente di Enrico Isoppi, medico ed ex consigliere comunale carrarese dei repubblicani. Nel suo intervento il parlamentare evoca «sovrastrutture ignote» che regolano l’operato di quella che i Cinque Stelle chiamano «la vecchia politica».

«L’amministrazione De Pasquale – afferma Ricciardi – ha nominato persone con un curriculum inattaccabile, scelte per la loro storia e la loro competenza; l’amministrazione massese ha invece nominato l’ex segretario del Psi di Montignoso, Luca Benedetti nonché collaboratore dello studio Persiani: ognuno tragga le sue conclusioni sulla logica di questa nomina. Il voto di Benedetti è stato decisivo per eleggere il presidente Enrico Isoppi, ex consigliere comunale e presidente di commissione dell’amministrazione Zubbani, mettendo ovviamente in minoranza la componente nominata dalla giunta 5 Stelle di Carrara».

«Questo dimostra – prosegue il deputato pentastellato – come l’unica forza politica che mette il merito al centro delle nomine è il Movimento 5 Stelle; tutte le altre mantengono il criterio delle amicizie politiche o personalistiche: basti pensare al caso di Pier Lio Baratta, ex sindaco revisore della Fondazione che, al momento della sua nomina ad assessore nella giunta Persiani, è stato sostituito dal suo socio di studio Massimo Gabbani. Purtroppo abbiamo il dubbio che esistano sovrastrutture ignote ai cittadini che regolano l’operato di questa classe politica, che fa finta di dividersi in sigle varie ma che probabilmente appartiene a un progetto comune di occupazione del potere».

Intanto sul fronte opposto esulta il Partito Repubblicano di Carrara che «esprime vivissime congratulazioni al nuovo Presidente della Fondazione Crc Enrico Isoppi, repubblicano ed esponente del pensiero laico mazziniano carrarese. Enrico Isoppi figlio di Pietrino Isoppi, storico capo partigiano e chirurgo, nipote dell’omonimo Enrico Isoppi, sindaco Repubblicano di Carrara del dopo guerra, proviene da una famiglia legata alla storia democratica della città ed ai suoi valori fondanti di libertà, stimato professionista, conoscitore del territorio, per la sua esperienza maturata come consigliere comunale, fattore che, in ruolo di guida e di indirizzo di una fondazione, risulta elemento di forza non un deterrente. I più sinceri auguri al presidente uscente avvocato Alberto Pincione ed a tutto il nuovo consiglio di indirizzo, formato da persone competenti e meritevoli, auspicandoci, per il bene della città e del territorio provinciale, che operino proseguendo quanto di valido è stato fatto ed innovando quanto invece necessita di essere arricchito da nuove idee, mantenendo sempre viva la determinazione a raggiungere nuovi obiettivi».