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Fondazione, bufera sulle nomine. De Pasquale: «Atteggiamenti irrispettosi»

Il sindaco di Carrara: «Richiamo tutti a una maggiore responsabilità nei confronti della città»

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«Ho letto con grande interesse le dichiarazioni dei vertici della Camera di Commercio in merito al rinnovo del comitato di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio. Non posso non evidenziare che i profili scelti dalla Camera di Commercio, Sergio Chericoni e Barbara Maffei, hanno una storia politica difficilmente conciliabile con lo spirito di rinnovamento che anima questa amministrazione su mandato dei cittadini». Lo afferma in una nota il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, che parla di atteggiamento «irrispettoso nei confronti dell’amministrazione comunale».

«Il primo infatti – specifica il primo cittadino – è uno storico militante del Psi, ed è stato vicepresidente dell’associazione ”Rinascita”, che ha lanciato la candidatura di Spediacci a sindaco alle recenti elezioni a Carrara; la seconda è stata stata consigliere, assessore e candidata alle elezioni politiche per il Partito Democratico».

«L’amministrazione – continua De Pasquale – aveva rappresentato già nei giorni scorsi le proprie preoccupazioni non solo alla Camera di Commercio, ma anche ad Associazione industriali e Accademia di Belle Arti, rilevando un fuggi fuggi da responsabilità rispetto all’operato dei propri rappresentanti. Insomma, nessuno si vuole prendere la responsabilità di aver costruito un percorso che non solo rischia di arrecare un grave danno, non solo di immagine, alla Fondazione e quindi alla città di Carrara».

«Desta perplessità la decisione dell’Accademia di Belle Arti di proporre un medico, il dottor Enrico Isoppi, quando lo statuto della Fondazione prevede che il membro indicato dall’Accademia debba possedere competenze ed esperienze nel settore dell’arte e della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Siamo certi che in una città ricca di storia e di arte, non vi fossero profili più attinenti a quanto stabilito dallo Statuto della Fondazione? La proposta uscita da Palazzo del Principe, inoltre, trascura l’obbligo previsto da Statuto e Regolamento sulla presenza di una donna, una lacuna certo non di poco conto».

«Stupisce che questa svista sia passata “inosservata” a chi, all’interno della Fondazione, è chiamato a vigilare su queste procedure. Rammarica invece la condotta del Collegio Sindacale che, senza coinvolgere l’amministrazione di Carrara, lo scorso ottobre ha integrato in gran fretta il dottor Massimo Gabbani, in sostituzione del suo socio di studio nominato assessore a Massa. Si tratta di atteggiamenti quanto meno irrispettosi nei confronti di questa amministrazione comunale che con tutti gli enti protagonisti di questa vicenda ha sempre tenuto un rapporto di collaborazione e dialogo nell’interesse di tutti e in primis di quello dei cittadini di Carrara. Richiamo quindi tutti a una maggiore responsabilità nei confronti della Fondazione e della città di Carrara che gli elettori mi hanno dato mandato di rappresentare».

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