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Rifondazione: «L’amministrazione di Massa sdogana pratiche razziste e xenofobe»

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«L’amministrazione comunale di Massa ha deciso di promuovere lo sdoganamento delle pratiche razziste e xenofobe attraverso il sostegno di iniziative culturali di estrema destra». Ad affermarlo è Rifondazione Comunista. Riportiamo di seguito la nota integrale scritta insieme a Massa Città in Comune.

In una recente conferenza stampa è stata annunciata una iniziativa dell’amministrazione comunale, Massa Reportage, in collaborazione con la casa editrice “Signs publishing”, che l’assessora Eleonora Lama ha pubblicamente ringraziato in una comunicazione sui social. Gli interventi previsti nelle prossime domeniche a Marina di Massa porteranno nella nostra città autori di libri editi di recente da “Signs publishing”,casa editrice che fa riferimento, assieme ad un’altra casa editrice, “Ferrogallico” (già nota a Massa per avere presentato proprie produzioni presso la sede di Forza Nuova-Tuttopermassa), ad una società che nasce a febbraio del 2017 per iniziativa di Federico Goglio, Durantini Alfredo, Ripa Sergio Claudio maria, Carucci Marco Giuseppe, Mazzoni Riccardo Luigi Giovanni. Ma chi sono questi soci?
Tre in particolare. Federico Goglio, in arte SKOLL, cantante e scrittore di estrema destra, che ha nel suo curriculum una accusa per apologia del fascismo maturata durante una commemorazione di Segio Ramelli, è spesso invitato ai raduni nazi-rock. Durantini Alfredo segretario provinciale di Forza Nuova Milano, Carucci Marco Giuseppe portavoce di Forza Nuova Bergamo e responsabile di “Ferrogallico editrice”.
I ringraziamenti alla casa editrice “Signs publishing” da parte dell’amministrazione comunale Massese rappresentano la chiara volontà, soprattutto dell’assessora Eleonora Lama, di sdoganare l’ideologia di estrema destra nel nostro territorio. Il taglio che verrà dato agli interventi ripercorrerà la linea delle idee di Goglio, Durantini e Carucci, cioè le idee razziste, xenofobe e omofobe dei gruppi politici e partiti di cui fanno parte.
Prendiamo quindi atto, anche a seguito dell’iniziativa di ricordare un podestà che mai ricusò le proprie idee e mai prese le distanze dal regime fascista, che la maggioranza tutta, nessuno escluso, avalla questo tentativo di revisionismo culturale permettendo che razzismo, sessismo, xenofobia, e la violenza delle pratiche fasciste, trovino cittadinanza a Massa attraverso opere edite da una società che vede tra i suoi proprietari un accusato per apologia di fascismo. Si è valicato ogni limite.
Ci rivolgiamo pertanto alle forze democratiche di questa città affinché si attui una disobbedienza verso queste iniziative , verso chi promuove e diffonde quelle idee che la popolazione massese ha combattuto, e sconfitto, per la propria libertà. La città di Massa, medaglia d’oro al valore civile della Resistenza, non ha bisogno di collaborazionisti che facciano da eco, anche mediatica, all’estrema destra.

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