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«Ieri paladini "No Tax", oggi esattori di Imu: arrivano 8mila accertamenti»

Massa Città in Comune: «Perfetta continuità con il passato»

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È un esercizio di memoria quello che Massa Città in Comune fa attraverso una nota che tocca l’argomento Ici/Imu, tornato prepotentemente alla ribalta pochi giorni fa a causa della notizia, apparsa sulla stampa locale, che informa 8.000 cittadini del Comune di Massa che in queste settimane saranno recapitati loro accertamenti di pagamento Imu relativi all’anno 2013. L’amministratore di Master S.r.l, acronimo di Massa tributi e riscossioni, Corrado Panesi, ha fatto sapere che tempistiche e modus operandi della società di riscossione presto cambieranno e che comunque Master conta su personale qualificato, e che se problemi ci sono stati, questi potrebbero essere da imputare al software utilizzato dagli uffici comunali. Che se sarà necessario verrà sostituito.

Massa città in Comune ripercorre quanto accaduto esattamente un anno fa: «A Dicembre 2017 l’ex assessore Rutili diede il via a una campagna di recupero dei tributi Ici non versati nel 2012 scatenando la solita reazione di indignazione demagogico populista dell’allora consigliere Stefano Benedetti; attraverso la sua classica azione che accompagna la denuncia a mezzo stampa con quella social scrisse una lettera al sindaco Volpi per contestare quella scelta di recuperare il dovuto. Nel mentre tentò di organizzare con l’aiuto dell’avvocato Marco Guidi una serie di azioni volte a stoppare il pagamento del dovuto, la campagna elettorale del resto era alle porte e quale occasione migliore per farsi paladino dei poveri contribuenti massesi in vista del voto?». Un anno è trascorso e l’allora consigliere di minoranza di Forza Italia Stefano Benedetti è diventato presidente del consiglio comunale, mentre l’allora segretario provinciale di Fratelli d’Italia Marco Guidi è diventato assessore ai lavori pubblici del Comune di Massa. L’amministrazione massese cambia radicalmente colore e dal centro sinistra passa al centro destra. Ma per Massa città in Comune il passaggio è avvenuto in «perfetta continuità con la vecchia amministrazione, quasi un copia e incolla».

«Sono passati 12 mesi e la nuova amministrazione Persiani in perfetta continuità con le politiche precedenti ripete l’operazione inviando 8000 cartelle Imu ai cittadini massesi. Già immaginiamo la nuova lettera del presidente/consigliere Benedetti al sindaco Persiani e al fraterno amico Corrado Panesi, colui che sta inviando le cartelle in quanto nuovo amministratore di Master, per perorare una sua vecchia battaglia. Avrà già parlato con l’assessore/avvocato Marco Guidi per riprendere la lotta “No Tax” che solo pochi mesi fa li vedeva così solerti e impegnati? Queste tasse sono o non sono dovute? Facciamo allora nostre, le critiche del presidente/consigliere Benedetti del 14 Gennaio 2018: “diversi dipendenti saranno prelevati dagli uffici per essere trasferiti dal back office al front office per diverso tempo, quindi distratti dalla propria normale attività che subirà dei rallentamenti”. Ci sentiamo però in diritto di porgli un semplice quesito: visto che è un politico così navigato ed esperto di disfunzioni amministrative e “amico fraterno” di Corrado Panesi, ci sa spiegare come mai non è stato in grado di risolvere un problema a lei perfettamente noto e su cui aveva lavorato per ben 12 mesi? Leggiamo delle accuse al software utilizzato da Master, ma siamo certi che dentro la maggioranza un esperto di software contabili sia presente. E magari poteva offrire una consulenza gratuita».

«Forse il centrodestra massese ritiene che mandare sui giornali Corrado Panesi a mettere le mani avanti possa servire a dissimulare che non si stia ripetendo la stessa identica operazione dell’amministrazione Volpi. Noi pensiamo che le casse comunali e la solidità di bilancio siano un “Bene Comune” e approviamo le scelte fiscali quando vanno nella direzione di scovare i furbetti dell’evasione, però ci sembra che anche in questo caso si sia scelto di mandare 8000 cartelle Imu attuando unicamente un’operazione per fare cassa attraverso l’ennesimo rastrellamento dei contribuenti. Siamo realmente sicuri che si stia recuperando l’evasione fiscale di una tassa che è sia nazionale, che locale? Abbiamo seri dubbi che sia cosi. Ricordiamo a questa maggioranza, a prevalente trazione legale, la natura dei conflitti di interesse e delle incompatibilità. Non vorremmo scoprire che qualche neoeletto o neonominato si trovasse in posizioni per cosi dire delicate su questa e/o altre vicende».

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