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«Biblioteca Giampaoli inadeguata, deve essere ampliata»

Alternativa Civica: «Pochi spazi per studiare, collegamento internet debole, disservizi e un patrimonio librario non del tutto disponibile. Lavoriamo perché diventi il centro culturale e sociale di Massa»

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Alternativa Civica torna su un tema molto caro, più volte discusso anche durante l’ultima campagna elettorale: la biblioteca civica di Massa. “La situazione è questa: spazi inadeguati, i ragazzi non sanno dove sedersi e dove studiare; problemi di connessione alla rete, quindi disservizi per chi ha bisogno di utilizzare internet; infine non tutti i libri si trovano a portata di mano, molti sono dislocati tra magazzini e depositi e il patrimonio librario è in pericolo”.

“Diceva un vecchio motto dei bibliotecari inglesi: qualunque sia il costo delle nostre biblioteche, il prezzo da pagare è comunque minore rispetto a quello di avere una nazione ignorante. Ci piace pensare che anche la città di Massa sia pronta finalmente ad investire sul serio nella cultura, passando in primis dalla nostra biblioteca civica”.

“Oggi la biblioteca deve confrontarsi con nuove condizioni culturali e sociali, con internet, che ha cambiato il nostro modo di ragionare e comunicare, con la crisi economica, gli e-books e i social networks, ma dalla nostra parte abbiamo la possibilità di rendere la biblioteca un luogo diverso, al passo con i tempi. Luogo di coesione sociale, dove fare delle cose insieme, di avvicinamento alla lettura per chi non legge più o per chi non si è mai avvicinato; un luogo dove ci si avvicina alle nuove tecnologie, dove si organizzano corsi per tutti e di tutti i tipi, il doposcuola. Alternativa Civica vuole fare della Biblioteca Stefano Giampaoli il presidio culturale fondamentale del centro città e della città intera, uno snodo delle politiche culturali del territorio, un luogo sociale”.

“Esiste un vecchio progetto per l’ampliamento della biblioteca civica: risale ai tempi del Piuss, era legato alla ristrutturazione di palazzo Bourdillon, che oggi rimane una scatola vuota e prevedeva oltre a nuovi spazi per la biblioteca civica, anche un grande auditorium. I soldi c’erano, ma il progetto non fu mai finanziato. Riprendiamo quel progetto, che non costa nulla, cerchiamo di scoprire quanti soldi occorrerebbero per metterlo in piedi, cerchiamo fondi. Gli obiettivi da raggiungere sono: il prolungamento dell’orario di apertura della biblioteca, l’aumento di posti nelle aule studio, una stabile dotazione finanziaria per gli acquisti librari, in cofinanziamento con la Regione Toscana, lo sfruttamento dell’area di piazza Mercurio, con postazioni e sedute fruibili in modo informale; l’apertura di un servizio prestiti a domicilio per anziani e disabili, la creazione di una mediateca (film e musica) e la stipula di una convenzione per il recupero dell’ex cinema Astor da dedicare a eventi di cineforum. Occorreranno tempo e soldi. Ma se restiamo fermi non accadrà mai nulla”.

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