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«Lavello, finalmente si vede un percorso di risoluzione»

Menchini (M5S): «Resta il problema di aumento della portata, sui lavori bisogna vigilare»

Nel corso del consiglio comunale di Lunedì 1 ottobre l’amministrazione ha risposto all’interrogazione urgente sugli odori nauseabondi di località Partaccia presentata il 13 agosto scorso dai consiglieri del M5S. “Finalmente ho potuto leggere in Consiglio comunale la pratica che fotografava la grave situazione – scrive il consigliere pentastellato Paolo Menchini – che ha rovinato l’estate a tutti gli abitanti della zona intorno al Lavello. I fatti sono noti anche grazie al rilievo dato dai media alla faccenda: malfunzionamento del depuratore Lavello 1, accumulo dei fanghi di depurazione, mancata ossigenazione del fosso e relativa marcescenza della parte vegetale e dei pesci morti.”
“Nella risposta del Sindaco Persiani ho rivisto tutto il lavoro stimolato all’interno della commissione ambiente di cui faccio parte – prosegue Menchini – e grazie alle molte pressioni sta prendendo forma il non facile percorso di risoluzione: in poche settimane sono stati ascoltati Gaia, ASL, Arpat, tecnici comunali, Consorzio di Bonifica, fino al sopralluogo all’interno del depuratore, e qualche risultato finalmente si è profilato all’orizzonte. Determinante è stata la nota esplicativa del Ministero dell’Ambiente per cui sono potuti partire i primi camion per allontanare i fanghi diretti verso gli impianti di pretrattamento e subito dopo in discarica. Altro plauso al Governo per il recentissimo decreto “Genova” che ha previsto un articolo, il numero 41, proprio sui fanghi di depurazione che riattiverà il mercato per il conferimento in agricoltura. Al Consorzio di Bonifica è stato chiesto il rispetto di una recente ordinanza comunale che obbliga al recupero degli sfalci per evitare che finiscano a marcire nel fosso Lavello. I lavori di ammodernamento del depuratore 1 si dovranno finire entro la fine dell’inverno.”

“Certo rimane da risolvere il problema dell’aumento di portata del fosso – conclude Menchini – inoltre non dovrà essere abbassata la guardia sul monitoraggio della reale esecuzione dei vari lavori, ma una lezione tutta questa faccenda alla politica locale dovrebbe lasciarla: i grandi problemi che attanagliano il territorio vanno affrontati fuori dalla propaganda, con determinazione e competenza, e in sinergia con i vari livelli, dal ministero al comune.”