Partigiano sfregiato, la Nardi scrive a Salvini. La questione in Parlamento

“Un episodio che denigra una figura di primo piano della storia nazionale e della Liberazione e un atto ancor più grave perché commesso in un luogo pubblico sede e simbolo della democrazia”. Così la deputata del Pd Martina Nardi descrive al ministro dell’Interno Matteo Salvini quanto accaduto a Massa, nell’atrio del Comune dove il busto in marmo del partigiano Alfredo Gianardi, detto Vico, è stato incappucciato con un sacco nero della spazzatura. A seguito dell’episodio Martina Nardi ha presentato una interrogazione parlamentare.

“Si tratta di una vicenda inquietante – scrive la deputata – che si inserisce in un clima diffuso in tutto il paese, atto a denigrare i valori stessi sui cui è fondata la Repubblica italiana e la sua Costituzione; derubricare tale episodio ad un semplice scherzo o “goliardata” rischierebbe di sminuire i principi stessi della democrazia oltre ad offendere e screditare la memoria di chi in nome di tali principi ha combattuto ed ha sacrificato la propria vita per il nostro paese”.

La Nardi chiede al ministro Salvini “Se sia a conoscenza dell’episodio citato avvenuto a Massa e se non ritiene opportuno intervenire per prevenire e contrastare i numerosi episodi che si stanno verificando nel nostro paese atti a denigrare i simboli ed i valori su cui è fondata la Repubblica italiana e la sua Costituzione”.