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Pro e contro Persiani: le reazioni delle forze politiche

Potere al Popolo: «Faremo opposizione». Forza Italia sta con il nuovo primo cittadino. Area 2018: «Una costituente di sinistra»

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A pochi giorni dall’elezione del nuovo sindaco, Francesco Persiani, c’è chi manifesta il suo apprezzamento per il neoeletto e chi, invece, rimanendo fedele alla propria linea politica, osserva delle critiche, e chi vorrebbe una costituente di sinistra.

POTERE AL POPOLO:
“Avevamo detto chiaramente di essere preoccupati per l’avanzata di compagini politiche di impronta reazionaria e conservatrice, quando non apertamente razzista. Avevamo anche detto che non ritenevamo “innocente” la posizione del centro sinistra che in questi anni si è appiattita sulle posizioni della destra pur sforzandosi di mantenere una facciata progressista – hanno scritto in una nota gli esponenti di Potere al Popolo Massa – Avevamo infine detto che la lotta contro questa deriva non si fa esclusivamente il giorno delle elezioni, ma soprattutto attraverso la pratica quotidiana, ritornando nei luoghi dove il malessere sociale è presente e prendendo posizioni chiare e decise a sinistra che rimettano i diritti sociali e civili, il mutualismo, la cooperazione, l’accoglienza al centro dell’agire politico. Lo abbiamo detto prima della campagna elettorale, lo abbiamo ribadito nel nostro programma e continueremo ad affermarlo non con le parole, ma con le nostre azioni”.
“La nostra opposizione a questa amministrazione sarà nelle strade, nei luoghi di lavoro, ovunque ci sia una situazione di disagio sociale, laddove sia necessario smontare i meccanismi della guerra tra poveri, aizzata e cavalcata per scopi elettorali dal centro destra anche a livello locale – hanno fatto sapere – Abbiamo infatti ben chiaro quali sono i veri nemici dell’uguaglianza sociale, della redistribuzione delle ricchezze, del benessere sociale diffuso, dei diritti: sono i poteri economici che parteggiano per l’uno o per l’altro a seconda dell’opportunità pur di vedere tutelati i propri privilegi. Per questo abbiamo bisogno che gli uomini e le donne che si riconoscono nei valori della sinistra, in alternativa a formule pratiche e contenuti politici sopra richiamati, ci accompagnino in questo percorso contribuendo a costruire un fronte comune per il lavoro, per l’ambiente, per il diritto alla casa, per il diritto alla salute”.
“Sappia così la nuova amministrazione, con coloro di cui rappresenta gli interessi, che non avrà solo un’opposizione seduta sugli scranni del Consiglio Comunale, ma ne troverà anche una, instancabile, nei cittadini e nelle cittadine che credono nei principi fondamentali della Costituzione e che contiamo di avere al nostro fianco” hanno concluso.

FORZA ITALIA:
I due Coordinatori provinciali di Forza Italia Giovani, commentano il grandioso risultato ottenuto a Massa.“Siamo molto contenti della vittoria di Persiani, ma ancora di più lo siamo per il nostro coordinatore dei giovani di Massa, Giovanbattista Ronchieri che è entrato all’interno del consiglio comunale. Forza Italia Giovani sta piano piano crescendo, abbiamo ottenuto ben due consiglieri in maggioranza ed uno in opposizione, in queste ultime amministrative, Forza Italia Giovani c’è, e sta tornando ad essere la protagonista” hanno dichiarato.
“Siamo una buona squadra commentano i due, questa è la dimostrazione – continuano – che i giovani se messi in gioco danno il tutto per tutto, non era scontato riuscire ad andare a governare Massa, storica rocca forte del Pd, tantomeno riuscire ad avere il terzo consigliere nel giro di un’anno, Giovanbattista ha lottato con tutte le sue forze, e noi lo abbiamo sostenuto, sin dall’inizio abbiamo espresso ai dirigenti del partito, che all’interno della lista ci dovesse essere un giovane, ci hanno accontentati, e noi non li abbiamo delusi. Siamo davvero contenti di questo risultato, e siamo sicuri che Giovanbattista sia più che all’altezza di questo ruolo, con lui, tutti i giovani di Massa avranno per la prima volta, una voce per risollevare Massa. Auguriamo -concludono Forciniti e Biglioli- al neo sindaco e a tutti i neo consiglieri un buon lavoro”

AREA 2018:
A Massa ha vinto la destra. Ma, come ha scritto, Pier paolo Pasolini: “qual è la vera vittoria? Quella che fa battere le mani o quella che fa battere i cuori?”. La Lega, con la sua propaganda e il suo messaggio fortemente ideologico ha raccolto un voto ed un elettorato trasversale che è tutto tranne che ideologico.
Ha parlato e parla alla pancia delle persone individuando “capri espiatori” e fomentando la guerra tra poveri. Nulla di nuovo. La destra ha vinto e fa battere le mani.
Ma a Massa (e non solo) in realtà, ha perso il “centro-sinistra” a guida PD compresi tutti i suoi vecchi e nuovi partner, anche quelli che, radicali a parole, non disdegnano (all’occorrenza) alleanze e governi locali condivisi.
Il “centro-sinistra” per come si è evoluto ed involuto negli anni è la radice del disastro di oggi. I frutti avvelenati che cogliamo in questi giorni del 2018 si devono all’innesto che, Veltroni e D’Alema prima e infine Renzi, hanno praticato sull’albero della sinistra, snaturandolo.
Ma è in questo spazio che può rinascere una sinistra che non sia solo culturale e sociale ma che si ponga anche il problema di costruire rappresentanza politica, e che magari perfino ci riesca. È una strada lunga e stretta, perché, prima che politicamente, la sinistra va ricostruita nel senso comune e nei sentimenti delle persone.
È una strada che prevede la totale rimozione delle macerie, di sigle e storie personali, che ancora giacciono in mezzo alla strada della sinistra.
Anche a Massa è dunque arrivato il tempo di ricostruire per tornare a far battere i cuori!
Vogliamo farlo con le persone, senza i partiti. Con le persone, senza dirigenti e ceto politico. Con le persone, senza le tessere.
Vogliamo costruire uno spazio ed un luogo dove le persone possano incontrarsi, stare insieme e confrontarsi, discutendo su argomenti che ritengono importanti e partecipando a un rinnovato “saper fare”.
Proponiamo, per questo, la nascita di un Laboratorio Politico aperto, plurale ed inclusivo.
C’è bisogno di ricominciare a discutere in modo aperto e orizzontale al di là delle vecchie appartenenze partitiche, associative o di impegno culturale, sociale e civico. Con un metodo incentrato sui contenuti e non sui contenitori per riportare al centro del dibattito politico nella nostra città quei temi e valori da sempre patrimonio della sinistra e oggi ignorati o diventati invisibili. Proviamoci!

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