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In duemila per Salvini a Marina di Massa. «Macron? Ha ecceduto in champagne» foto

In sostegno del candidato sindaco Francesco Persiani il vicepremier e leader della Lega torna in città e raddoppia

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Di Emmanuel Macron, presidente della Repubblica Francese, dice che «è un signorino educato che eccede in champagne. Lui a Ventimiglia schiera la polizia e allora non rompa le scatole all’Italia. Ci dia il numero di telefono della sua capitaneria di porto e i prossimi 10 barconi vanno a Marsiglia». Tra le prime azioni che intende realizzare da ministro degli interni, c’è quella di «rinforzare i controlli dei confini del nostro paese». E commentando i primi 20 giorni del governo lega-stellato di cui fa parte, dice: «abbiamo fatto più di quello che i compagni hanno fatto in cinque anni».

Il ministro degli interni e vicepremier Matteo Salvini sbarca a Marina di Massa e viene accolto da duemila persone (dati della questura). Un’ora prima del suo arrivo, per raggiungere la piazza Betti blindata dove terrà il comizio in sostegno del candidato sindaco della coalizione di centro destra, Francesco Persiani, è necessario passare al vaglia dei metal detector istituiti con l’applicazione della circolare Gabrielli di safety/security, spiega la questura. Circa 100 uomini, fra personale della Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia municipale, 118 e del Comune di Massa, sono impiegati nel filtrare le persone che giungono ai 2 varchi posizionati lato mare e lato monti della piazza, e monitorare il perimetro.

Perimetro che inizia a riempirsi ad un’ora dal comizio. Quando il leader del carroccio sale sul palco le persone giunte ad ascoltarlo sfiorano le duemila. «Questa piazza – dice Salvini – è la miglior risposta ai rosiconi di sinistra».

Schierati intorno a lui sul palco ci sono i senatori leghisti Manuel Vescovi e Massimiliano Romeo, c’è Elisa Montemagni, capogruppo Lega in consiglio regionale, il consigliere comunale della Lega di Montignoso, Andrea Cella, il vicesegretario provinciale, Guido Mottini, e Andrea Barabotti, responsabile degli enti locali Lega per la Toscana. C’è anche la senatrice forzista, Debora Bergamini, che sul palco chiama anche il consigliere comunale uscente di Forza Italia, Stefano Benedetti. E ovviamente c’è l’uomo che ha riunito tutte le forze politiche di centro destra: Francesco Persiani, candidato sindaco che affronterà il ballottaggio di domenica contro il candidato del centro sinistra, Alessandro Volpi.

Ma i riflettori sono tutti per il ministro degli interni, Matteo Salvini, che dopo aver riempito lo scorso mese piazza Garibaldi con mille persone, stavolta raddoppia nella frazione marittima del Comune. «So che sono usciti online sul sito del comune i risultati del ballottaggio di domenica – dice Salvini – ma è chiaro che il centrosinistra ormai può vincere solo al fantacalcio». Poi entra nel vivo delle questioni locali e nazionali aperte: «al sindaco chiedo di usare quel poco che c’è prima per gli italiani. A questa città serve ordine e decoro per i turisti che vengono, quelli che pagano però». Il ministro promette sgravi fiscali agli imprenditori, una battaglia «ai venditori ambulanti che fanno concorrenza sleale verso i commercianti italiani». Assicura lo smantellamento della legge Fornero e conferma la volontà di realizzare un censimento dei rom. Sul fronte politica estera il ministro degli interni commenta i recenti attacchi ricevuti dal presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron: «deve aver ecceduto con lo champagne se pensa di dare lezione agli italiani. Se vuole essere accogliente i prossimi 10 barconi li mandiamo a Marsiglia».

Terminato il comizio chiede ai presenti se vogliono fare un selfie, «10 euro» dice al microfono. Poi aggiunge: «Stavo scherzando».

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