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5mila firme per salvare gli ospedali lunigianesi

Partecipata assemblea ad Aulla. Mastrini: «Sindaci diversi, ma uniti per lo stesso obiettivo»

È stata un’assemblea molto partecipata, ricca di contenuti e soprattutto animata quella che si è tenuta ad Aulla sul futuro degli ospedali lunigianesi di Pontremoli e Fivizzano. Presenti sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e associazioni.
Coordinati dal sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, sono intervenuti i aindaci di Pontremoli, Villafranca, Licciana Nardi e Aulla che, nonostante le diverse appartenenze partitiche, hanno fatto fronte comune: al loro fianco altri amministratori in rappresentanza dei sindaci che non hanno potuto partecipare.

A prendere la parola poi Cosimo Ferri, parlamentare del Pd, e il senatore Massimo Mallegni (Forza Italia), che si sono resi disponibili a sottoporre la questione al governo. Sono poi intervenuti i consiglieri regionali Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini (M5S) che hanno criticato le scelte della Regione.

A chiudere ha preso la parola il Comitato Sos Sanità Lunigiana che si è occupato della raccolta firme in difesa degli ospedali, arrivata a quota 5000 ma aperta fino al 30 Giugno.

«Il primo dato positivo é la grande partecipazione di pubblico e di esponenti di tutte le forze politiche» ha dichiarato Mastrini. «L’unico modo che abbiamo per risolvere questo problema non è far finta che non esista, ma affrontarlo. Non si tratta di individuare un colpevole, ma di collaborare per arrivare a una soluzione. In questo senso gli interventi dei medici di Fivizzano e Pontremoli si sono rivelati preziosi: abbiamo capito che ci sono sale operatorie da ristrutturare, edifici da riqualificare, medici da assumere ed abbiamo compreso che occorrono anche le condizioni per farli operare in Lunigiana. Si tratta quindi della volontà di migliorare la qualità dei nostri ospedali. Noi faremo tutto il possibile affinché avvenga e ringraziamo chi ogni giorno si sacrifica per noi senza nulla chiedere».