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Casotti abbandona la maggioranza. Solidarietà del Psi

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C’è troppa tensione intorno al RU. Una tensione che l’amministrazione ha alimentando promuovendo un clima di pressione sul consiglio comunale che lo condizionasse verso un percorso il più favorevole possibile a portare in porto il RU. L’Amministrazione ha sottovalutando che di tutto c’era bisogno meno che di aumentare i livelli di adrenalina, la conflittualità relazionale all’interno del consiglio comunale e soprattutto tra le forze di maggioranza e anche di opposizione di fronte ad un pratica complicata di per se e ad un percorso complesso per sua natura e oltretutto con tempi stretti davanti.
Al di la di tutte le legittime aspettativa delle categorie e gli inviti sacrosanti a dare alla città un Regolamento Urbanistico, il Consiglio Comunale ha il diritto dovere di deliberare in coscienza e libertà, senza sentirsi il fiato sul collo di ultras di uno schieramento o di un altro, di una parte politica o di un’altra, di un’associazione o di un’altra, l’unico fiato sul collo che deve sentire è quello della città e di suoi cittadini.
Le conseguenze del clima che si è creato sono sotto gli occhi di tutti e sulle prime pagine della cronaca locale. C’è un consiglio comunale ingovernabile che stenta a trovare la mediazione anche sugli orari dei consigli stessi prima ancora che sui contenuti del RU.
Il Partito Socialista è certo che ciascun consigliere comunale abbia piena consapevolezza delle scelte che compie, delle posizioni che assume e dei comportamenti che tiene e prima di tutto dell’importanza della materia che sta trattando e delle responsabilità che ne conseguono. Un po’ di silenzio intorno al consiglio aiuterebbe ad esaminare meglio i contenuti del R.U. , a presentare gli emendamenti che è nel suo diritto dovere presentare per arrivare a votare uno degli strumenti urbanistici più importanti per la città nella convinzione di aver fatto tutto il possibile per migliorarlo.
Certo, un’amministrazione che arriva a portare in C.C. il R.U. a partita amministrativa quasi chiusa, o è certa della sua forza e quindi della sua maggioranza o porta sulle sue spalle tutta la responsabilità di mettere fortemente a rischio la pratica, pratica che oltretutto ha trovato da subito l’opposizione di parti importanti della città sfociata in manifestazioni e fiaccolate che verranno ricordate nella storia di Massa.
Solo il senso di responsabilità e l’amore per la città dei tanti consiglieri che in forme e per ragioni diverse hanno preso le distanze dall’Amministrazione comunale, può oggi garantire a questa città di avere un R.U. Quei consiglieri sui quali si tende a scaricare responsabilità che sono solo dell’amministrazione e a far arrivare le maggiori pressioni usando anche espressioni pesanti che manifestano un eccesso di interesse.
Di questo clima di tensione sono frutto le aggressioni verbali che sono state rivolte al Capogruppo del Partito Socialista Giancarlo Casotti verso il quale naturalmente il Partito esprime piena solidarietà. Sono aggressioni che hanno superato il limite della dialettica politica e della tolleranza democratica e sono semplicemente la manifestazione di una pressione sul consiglio comunale che ha superato i limiti del consentito e tende ad assumere connotati intimidatori che il Partito Socialista non solo condanna ma ritiene lesivi della autonomia e della liberta di ogni consigliere comunale.

Il PSI di Massa

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