Anche Filattiera contro il Ceta
10 comuni apuani pronti alla mobilitazione con Coldiretti
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Anche Filattiera dice no al Ceta. L’accordo tra UE e Canada destinato a favorire la pirateria alimentare e a legalizzare i “tarocchi” Made in Italy trova la ferma opposizione anche del Comune di Filattiera. Sono dieci gli enti della provincia di Massa Carrara (Licciana Nardi, Zeri, Mulazzo, Fivizzano, Bagnone, Montignoso, Pontremoli, Villafranca e Provincia di Massa Carrara) che hanno dichiarato la disponibilità a sostenere la mobilitazione Coldiretti #StopCeta, per dire no all’accordo che rischia di minare il sistema agroalimentare locale “legalizzando”, di fatto, la “pirateria alimentare”. “Ringrazio i Sindaci ed i Consigli Comunali che hanno accettato di affiancare la nostra Organizzazione in questa importante battaglia per tutelare la nostra agricoltura e le nostre eccellenze agroalimentari. – commenta Maurizio Fantini, Direttore Coldiretti Massa Carrara – I Comuni che hanno deliberato hanno compreso i rischi di questo trattato che mette a repentaglio le tipicità locali, dando il via libera a contraffazioni e inganni per i consumatori. Il fronte contro il Ceta si sta allargando ed è sempre più compatto e trasversale”. Un primo risultato la mobilitazione di Coldiretti l’ha ottenuta: rinviare la ratifica del trattato. “Il rinvio – conclude Fantini – è il primo risultato della rivolto popolare che ha visto i comuni in prima linea. Abbiamo vinto il primo round ma la battaglia è ancora lunga”.