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Rifondazione: "Dietro la condanna a Gina de Angeli l’intenzione di reprimere il dissenso verso il governo"

Il PRC difende la lavoratrice, condannata ad un mese di carcere per aver manifestato alla Dussman

Anche Rifondazione comunista si schiera al fianco di Gina De Angeli, condannata in primo grado ad un mese di carcere e a 103 euro di ammenda per aver manifestato nel 2013 a fianco delle lavoratrici della Dussmann. “Totale solidarietà per la compagna, condannata quando durante un presidio davanti all’ospedale di Carrara a sostegno delle lavoratrici della ex-Dussman (ditta di pulizie degli ospedali) venne deciso pacificamente di spostare la protesta sotto palazzo civico per cercare di ottenere un incontro con l’allora sindaco Angelo Zubbani,” si legge nella nota.

“Crediamo che dietro a questo procedimento penale tramutatosi in condanna vera e propria ci sia volutamente l’intenzione di reprimere quel dissenso che attraverso la partecipazione può incrinare le intenzioni di chi governa scientemente questo paese e questa provincia .
Il mondo del lavoro, il mondo della scuola, la sanità, l’ambiente, il sociale e i beni comuni, vengono ogni giorno messi sotto attacco, così come i diritti, le tutele e la dignità delle persone che appartengono alle classi più deboli.”

“I continui tagli impressi, infatti, non si ripercuotono solo sulle lavoratrici e i lavoratori ma sui servizi che questi con il loro fare apportano ai cittadini.Per questo riteniamo inaccettabile si possa condannare chi ha dato il proprio contributo ad un iniziativa indetta peraltro da un’organizzazione sindacale svoltasi nel pieno rispetto delle regole e non ci piegheremo a queste intimidazioni difendendo la partecipazione al fianco e ha difesa di ogni stortura che questa società sta generando”.

“Quello che, purtroppo, evidenziamo con rammarico e preoccupazione è la continua difformità di giudizio tra chi manifesta per difendere i propri diritti e chi invece impunito lo fa solo per provocazione sventolando vessilli che la storia e la costituzione ha bandito. Nei prossimi giorni e settimane saremo ancora al fianco di Gina e di tutte le compagne e i compagni, delle lavoratrici e dei lavoratori, che tanto nelle strade cittadine quanto sui luoghi di lavoro subiscono la repressione di chi li vuole mettere a tacere,” conclude il comunicato.