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Commissione bilancio, al vaglio il piano della sosta e la ricognizione delle partecipate

Dopo la liquidazione di Progetto Carrara il piano della sosta passa ad Amia. Che sarà accorpata ad Apuafarma

Le due proposte di delibera discusse oggi in commissione bilancio riguardano l’una la ricognizione delle partecipazioni e l’altra l’affidamento del piano della sosta ad Amia.

Non vi sono variazioni rispetto a quanto già stabilito dalla precedente amministrazione. Eccezion fatta per due correzioni: “Mancava un riferimento alla data dell’assemblea con cui fu prevista la fusione tra Imm e Carrara Fiere – ha spiegato il consigliere di maggioranza Daniele Del Nero – che inseriremo. La bozza di relazione tecnica reca inoltre la data del 16 dicembre 2016, quando invece è stata votata il 12 luglio 2017. Si tratta di due passaggi formali ma importanti per l’approvazione”. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Per quanto riguarda il piano della sosta, il “passaggio di consegne” tra la Progetto Carrara, in liquidazione, e Amia, è stato illustrato dalla comandante Paola Micheletti: “Il piano della sosta è in gestione al Progetto Carrara dal 2008, cioè dal momento in cui il piano stesso è entrato in vigore. Il piano della sosta in quegli anni riguardava l’istituzione ZTL, l’area pedonale urbana e la zona sosta a controllata, ergo i parcheggi a pagamento. In sostanza, sia la parte amministrativa quella di controllo della sosta attraverso utilizzo ausiliari competeva alla società. L’affidamento aveva scadenza 2018”.

“La scelta di procedere con affidamento ad Amia si può far risalire già a precedenti atti del Consiglio comunale dello scorso anno e di aprile – ha spiegato Micheletti – Con questa delibera si andrebbe a affidare su base di relazione tecnica ad Amia l’intero sistema. Sanzioni vengono poi trasmesse a ente che può procedere con invio sanzioni. Amia dispone dei requisiti che rendono possibile procedere all’affidamento in house dei servizi. È inoltre opportuno che essi siano erogati da una partecipata il cui operato può essere condizionato dal Comune: ad esempio la questione delle tariffe, la regolamentazione delle aree e delle categorie”.

La proposta è stata approvata con quattro voti favorevoli; l’opposizione si è astenuta.

È stato poi confermato che Apuafarma e Amia saranno convogliate in un unico soggetto e che ad Amia, oltre al piano della sosta, verrà affidata la manutenzione della strada dei marmi.

“Relativamente alla vicenda Amia, ricordo che si è dimesso un altro membro del consiglio di amministrazione, Marella Marchi – ha osservato Andrea Vannucci, chiedendo cosa la maggioranza intendesse fare in proposito.

“Ci sarà un passaggio dalla forma del cda all’amministratore unico,” ha replicato Del Nero.

“In seguito alle dimissioni di Gianenrico Spediacci prima e di Marella Marchi pochi giorni fa il cda di Amia è decadeuto – ha aggiunto Vannucci – ma il momento passaggio dal cda all’amministratore unico dev’essere formalizzato. Avrebbe dovuto esserlo anche nel momento in cui Luca Cimino è passato da amministratore unico di Apuafarma a membro di un cda composto da Maria Gemma Ceccarelli e Riccardo Pollina. A seguito dell’accorpamento, poi, chi sarà amministratore unico della nuova società?”

“Ci sarà una fase in cui si passa da due società ad una sola – ha spiegato Del Nero – La decisione terrà conto di questo futuro accorpamento in un modo che sarà trovato”.