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Volpi: "Mia gestione di Apuafarma mai stata al di sopra dell’interesse dei cittadini"

L'ex presidente rincara la dose: "Nuove nomine vicine alla precedente amministrazione"

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Fabrizio Volpi, ex presidente di Apuafarma, ha espresso il suo aperto disappunto verso il comunicato dell’amministrazione di ieri che annuncia le nomine di Maria Gemma Ceccarelli e di Riccardo Pollina nel Cda della partecipata. Ricordiamo che tra il 2014 e il 2015 Pollina è stato per otto mesi vicepresidente di Apuafarma; inoltre, nel 2012 si era candidato con la lista “Carrara Futura con Zubbani” risultando il primo dei non eletti.

Nel testo del comunicato, tuttavia, quello ricoperto da Pollina all’interno della società è definito un “ruolo tecnico”. In esso si legge inoltre che l’ex vicepresidente avrebbe lasciato Apuafarma in polemica con le modalità di gestione da di Volpi. Oggi Volpi invita il sindaco Francesco De Pasquale a fare in concreto degli esempi di malagestione da parte sua e si chiede se le nomine nelle partecipate pubbliche non siano state usate per allargare il consenso, nominando persone vicine alla precedente amministrazione.

Di seguito il testo integrale della lettera:

“Nel momento in cui ho lasciato la carica di amministratore unico di Apuafarma ho passato le consegne al mio successore dott. Luca Cimino augurandogli buon lavoro in nome del superiore interesse dell’azienda e della città. Sono convinto che tra uomini delle istituzioni si debba operare così, senza polemiche rimpianti o ripicche.

Oggi leggo invece un comunicato dell’amministrazione comunale nel quale, presentando i nomi dei due nuovi consiglieri di amministrazione, ci si riferisce a miei presunti comportamenti che avrebbero messo le logiche di partito al di sopra dell’interesse dei cittadini. Il mio operato nei tre anni trascorsi in Apuafarma dimostra senza ombra di dubbio come io abbia traguardato sempre e soltanto l’interesse della città per cui invito il sindaco ad essere meno generico e ad indicare anche un solo caso che avvalori la sua affermazione. Lo faccia e sarò lieto di invitarlo a ripetere le sue dichiarazioni nelle sedi opportune.

Detto questo ritengo che sarebbe opportuno che l’amministrazione mettesse fine a questa interminabile campagna elettorale e iniziasse finalmente a governare dato che in questi primi mesi abbiamo visto solo una serie interminabile di gaffes, di clamorose inversioni di marcia e di figuracce. In questo momento la città ha bisogno di impegno e coesione e non di polemiche che enfatizzino artificiosamente gli elementi di divisione.

In campagna elettorale il sindaco De Pasquale ha ribadito più volte la sua volontà di premiare il merito e la competenza, sarebbe assai strano se l’unica competenza richiesta per l’amministrare di Apuafarma fosse quella di essere stato in polemica con la precedente gestione e ancora più strano sarebbe se si volessero utilizzare le nomine nelle partecipate pubbliche per allargare il consenso, magari nominando soggetti scelti tra persone vicine alla precedente amministrazione.

Le questioni all’attenzione del sindaco sono molte ed urgenti: la prevenzione del rischio idrogeologico, il regolamento degli agri marmiferi, la riorganizzazione della macchina comunale e molte, molte altre; tuttavia ad oggi, quasi al traguardo dei fatidici cento giorni, le proposte operative non sono nemmeno abbozzate. Se il sindaco le vuole affrontare avrà l’occasione per dimostrare ai suoi concittadini che la loro fiducia non è stata mal riposta, se invece vuole continuare a gingillarsi con polemiche inutili è libero di farlo ma sappia che su questo troverà una opposizione dura e attrezzata”.

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