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Ospedale, ‘Primo soccorso’: "Perché Zanetti consentì la chiusura?"

I membri del comitato carrarese sottolineano la differenza con la situazione massese, chiedono risposte chiare e dichiarano il loro sostegno a Francesco De Pasquale

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Il comitato “Primo soccorso e urgenza Carrara” condivide la posizione del Comitato salute pubblica di Massa in vista del ballottaggio di domenica prossima. “Nei giorni scorsi – si legge nella nota – abbiamo inviato una missiva al candidato Andrea Zanetti in cui chiedevamo spiegazione sia per il mancato incontro con il nostro comitato, come è invece parimenti avvenuto con tutti gli altri candidati a sindaco, sia per aver snobbato i primi due confronti con l’elettorato del centro città con tutti i candidati nei quali si trattò la tematica sanitaria con possibili soluzioni da applicare in tempi brevissimi”.

“L’incontro avuto tra il nostro Comitato e l’assessore regionale Stefania Saccardi – prosegue il comunicato – nei mesi scorsi si concluse con la presa di posizione dello stesso assessore che riteneva “inutile il primo soccorso a Carrara quando esiste il Noa che è un’eccellenza”; nell’occasione aggiunse inoltre “dovreste piuttosto essere contenti di quanto abbiamo fatto per voi e non denigrare e fare barricate””.

“Alla luce delle recenti dichiarazioni fatte dalla Saccardi – si legge più avanti – e della mancata risposta avuta dallo stesso Zanetti chiediamo: Perché quando il signor Zanetti ricopriva la carica di vice-sindaco nessuno si oppose seriamente allo smantellamento dell’ospedale di Carrara, alla chiusura della maternità? Perché della sua compagine, che tuttora compone la maggioranza del consiglio comunale, molti hanno sempre sostenuto l’inutilità sia del primo soccorso, per il quale si sono mossi 12.000 concittadini, e hanno apertamente ostacolato l’attività del nostro comitato, anche su testate giornalistiche, evidenziando l’inutilità del primo soccorso e spingendo molti cittadini a non aderire alla raccolta firme per questa finalità? Che posizione prende nei confronti di questi disdicevoli atteggiamenti? Come reputa la necessità di un primo soccorso integrato con emergenza Territoriale all’interno del Monoblocco?”

“Cosa ne pensa – prosegue la nota – del fatto che Massa ad oggi abbia il Noa con relativo pronto soccorso e punto nascite, l’ospedale di Montepepe della fondazione Monasterio, la casa Ascoli per le cure intermedie e la lungo degenza, l’istituto don Gnocchi per le terapie riabilitative, le cure palliative ed una seconda lungo degenza? Nonché diverse Case della salute operanti sul territorio massese in regime h24 con la possibilità di utilizzo delle apparecchiature diagnostiche presenti nelle varie sedi, soprattutto a fronte della recente dichiarazione della regione e dello stesso sindaco Volpi di attivare una nuova Casa della Salute all’interno del vecchio ospedale di Massa che secondo Pal e Pav doveva cessare dopo l’apertura del nuovo nosocomio di viale Mattei?”

“Questa volta abbiamo bisogno di certezze, di poter leggere nero su bianco cosa vorrete fare in concreto; è l’intero comitato che le chiede questo, sono 12.000 suoi concittadini, è l’intera città di Carrara. A queste domande non è mai seguita risposta alcuna. Anche per questo motivo il nostro comitato ha deciso di appoggiare la candidatura del professor Francesco De Pasquale sperando in una vera rinascita non solo della nostra città nel suo insieme, ma in special modo per ridare ai cittadini un punto di riferimento sicuro, efficiente e vicino per la loro salute che le amministrazioni precedenti hanno vergognosamente cancellato,” conclude il comunicato.

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