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Bienaimè ribadisce: "Anche senza un posto in Consiglio, voterò 5 Stelle"

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“Se vincerà Zanetti otterrò un seggio in Consiglio comunale, cosa che non succederà se ad avere la meglio sarà De Pasquale. Nonostante questo, il 25 giugno voterò 5 Stelle”. È questo il pensiero di Claudia Bienaimè, candidata della coalizione Carrara Bene Comune-Dema che ha inviato una nota in cui spiega questa sua scelta.

“In vista del ballottaggio del 25 giugno — scrive il comitato della Bienaimè — sostenitori e candidati della coalizione di Carrara Bene Comune-DemA esprimono la necessità di un deciso cambiamento. Gli scenari sono due. Con la vittoria di Andrea Zanetti avremmo di fronte una maggioranza in larga parte composta da amministratori uscenti. Pd e Psi manterrebbero inalterato il loro potere, senza possibilità di rinnovamento.
Non solo: il vecchio sistema partitocratico-clientelare che ha impoverito il territorio – perseguendo logiche di interesse a scapito del bene della città – si riconfermerebbe per altri cinque anni.
Dall’altra parte, il successo di Francesco De Pasquale, con il quale Claudia Bienaimé ha spesso condotto battaglie comuni dai banchi dell’opposizione, porterebbe una discontinuità solo parziale su alcune tematiche, rappresentando tuttavia la spontanea conseguenza di un diffuso malcontento popolare nei confronti della disastrosa gestione della cosa pubblica da parte della giunta Zubbani.
Un elemento da evidenziare, in caso di vittoria dei Cinque Stelle, è che Claudia Bienaimé non otterrebbe un seggio in Consiglio comunale, contrariamente a quanto avverrebbe se vincesse invece la coalizione di Zanetti. Ciononostante, la lista civica Carrara Bene Comune-Dema sottolinea la volontà di continuare il proprio percorso politico e civile anche al di fuori dell’agone consiliare, con la finalità esclusiva di perseguire il bene comune della città e dei cittadini; ribadisce la propria totale distanza dalle politiche di Andrea Zanetti, della sua coalizione e dei suoi candidati; invita il proprio elettorato a recarsi alle urne, consapevole che sarà una scelta in discontinuità con la vecchia politica.
Insieme a Claudia Bienaimé il nostro movimento si impegnerà nelle battaglie civili e legali per dare seguito al referendum sull’acqua pubblica, per confermare il potere regolamentare del Comune sugli agri marmiferi, per sancire l’autonomia municipale rispetto alla Regione sul piano idrogeologico, riappropriandosi della potestà gestionale sul fiume Carrione in netta opposizione al piano Seminara, per la priorità delle politiche di inclusione, tutela e protezione nel settore sociale.
Forti della certezza che il consenso dei nostri candidati, dei nostri elettori e dei nostri simpatizzanti non è stato costruito esclusivamente in funzione elettorale, continueremo insieme a loro un percorso che è appena iniziato per la difesa dei beni comuni. La nostra sede in Piazza Alberica è e sarà il fulcro attorno al quale si articolerà il nostro progetto, fondato su iniziative culturali, sociali, politiche e civili, per ricostruire la nostra comunità e il nostro senso di appartenenza”.

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