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“Del contemporaneo”. Venerdì penultimo appuntamento sull’arte del XXI secolo

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CARRARA – La rassegna “Del contemporaneo. Linguaggi, pratiche e fenomeni dell’arte del XXI secolo” per il suo penultimo incontro vedrà in dialogo con Laura Barreca, Direttrice del mudaC | museo delle arti Carrara, Domenico Quaranta, critico d’arte contemporanea, curatore e docente, e l’artista Giulio Scalisi.

La conversazione sarà trasmessa in streaming sulla pagina facebook del mudaC, venerdì 19 marzo, con inizio alle ore 18.00.  L’iniziativa è promossa dal Comune di Carrara ed è curata dalla Direttrice del mudaC | museo delle arti Carrara Laura Barreca, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e con il supporto tecnico di Nausicaa Spa.

Prendendo le mosse dal lavoro recente di Giulio Scalisi, la conversazione si concentrerà su alcune questioni cruciali da lui affrontate, tanto a livello semantico che linguistico: cosa significhi produrre immagini in un presente che ci sottopone a continue sollecitazioni sensoriali e a un flusso ininterrotto di contenuti, la virtualizzazione dell’identità, della memoria e delle emozioni, la frenesia del consumo e l’uso dell’animazione 3D come scelta strategica per dare vita a mondi paralleli in cui distillare le questioni urgenti del presente.

Hyperemployment. Post-Work, Online Labour and Automation è un programma di mostre e conferenze che, dal novembre 2019 al novembre 2020, ha riunito artisti internazionali che hanno esplorato, nel loro lavoro, i temi dell’automazione e della gig economy, della fine del tempo libero e delle app di self improvement, della “social media fatigue” e della quantificazione.

A coronamento del progetto, Hyperemployment. Post-Work, Online Labour and Automation (a cura di Domenico Quaranta e Janez Janša, NERO, Rome e Aksioma, Ljubljana 2020) fornisce un bilancio storico-teorico aggiornato delle questioni sollevate dallo stesso.   Quaranta incatena tutti i lavori presentati in una riflessione che parte dalla rinnovata attualità dei temi del progetto in un presente post-pandemico per approdare alla necessità di uno scarto immaginativo al fine di progettare un futuro post-lavoro. Con approccio filosofico, Luciana Parisi parte dall’opera di Elisa Giardina Papa per sviluppare una critica del lavoro surrogato e della funzione dell’intelligenza artificiale nell’economia delle piattaforme, mentre Silvio Lorusso si concentra sulla figura dell’art worker e riflette criticamente sull’uso dei servizi di outsourcing e crowdworking nella produzione artistica. La conversazione tra Felix Stadler e il duo !Mediengruppe Bitnik chiude la pubblicazione con una riflessione dialogica sull’invisibilità dei processi istituzionali, il funzionamento delle infrastrutture e della logistica, la libertà e il controllo nell’economia dei dati. https://www.neroeditions.com/product/hyperemployment/

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