LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Dati Camera di Commercio Toscana: «L’economia apuana, fanalino di coda, vale il 4% contro il 10% di Lucca»

Cisl Massa-Carrara: «Nostra provincia è leader, in Toscana, in alcuni settori economici ma resta ultima nelle graduatorie di importanza data dalla regione ai progetti di opere infrastrutturali »

Più informazioni su

MASSA-CARRARA – «Interessante il webinair delle Camere di Commercio della Toscana  relativo alla presentazione del  Libro Bianco delle infrastrutture toscane. Assai utile e di fondamentale importanza anche esaminare le slides presentate, per vedere e capire il posizionamento delle imprese apuane nel contesto regionale. Per esempio, qual è il peso specifico delle nostre imprese nel contesto regionale ? Ecco: valiamo il 4,1 %. Lucca vale il 10,4%, Pistoia il 6,5 % mentre Pisa vale il 10,4%» lo riferisce il segretario provinciale di Cisl ,Andrea Figaia, sintetizzando il report dell’ente camerale e mettendo in evidenza i dati più significativi.

Il sindacalista prosegue nel chiarire la disamina elaborata ed esposta dalla Camera di Commercio toscana, rivelando dei dati “relativi” in grado di mettere in luce una situazione, quella apuana, sotto il profilo della realtà imprenditoriale non così drammatica come spesso descritta, se paragonata ai dati “relativi” delle altre province toscane: «Disaggregando il dato -scrive infatti Figaia – all’interno del valore percentuale indicato (vale a dire prendendo il rapporto tra le imprese del territorio di un certo settore e le imprese regionali di tutti i settori, Massa -Carrara risulta primeggiare nel contesto toscano avendo un rapporto calcolato settore provincia/dato generale regionale migliore di quello delle altre province) Massa-Carrara sta ai vertici in due settori. Con il 2% nel settore delle attività ambientali (estrazione, rifiuti: c’è anche Cermec oltre a Nausicaa, Asmiu , Lunigiana e ditta Costa Aulla e produzione di energia). Si posizione ancora ai primi posti con 1,4% nel settore delle costruzioni. Lucca primeggia con l’1,4% nel settore dell’industria specializzata (cartiere ecc). Anche Massa-Carrara non va male con l’1,2% grazie alla presenza di B&H, Asti, Cantiere navale, imprese di nautica ecc. . Pistoia eccelle ed ottiene ottime performances nel settore dell’agricoltura, per la forte presenza del settore florovivaistico, ma, nel contesto regionale, si posiziona dietro a Grosseto e Siena, che hanno percentuali davvero molto superiori, anche per la presenza della produzione vitivinicola ed anche  dell’olio di oliva, che esprimono fatturati di livello internazionale. Pisa invece si posiziona nelle prime posizioni in quasi tutte le voci interessate ma soprattutto industria, costruzioni, attività ambientali, logistica e distribuzioni, ma anche agricoltura . Assai interessante il fatto che Massa-Carrara sia al 6° posto in Toscana e 48° in Italia  ( dietro Li, Fi, Pi, Po, Pt ) mentre Lucca è rispettivamente 7° e 53°».

Andando poi a verificare il peso riconosciuto dalla regione, invece, ai progetti infrastrutturali e stillando la classifica dell’importanza data alle varie opere previste sul territorio regionale, il sindacalista nota uno scarso interesse  per il nostro territorio. «E’ stata presentata la slide delle cosiddette ‘priorità’ di livello 1 – afferma Figaia – in questo caso delle 16 opere ritenute prioritarie in Toscana la nostra Pontremolese si posiziona al 15° posto ( con tutto quello che significa, questo, rispetto alla capacità della nostra classe dirigente e politica di farsi valere nel contesto di area vasta o regionale e tantomeno nazionale) – sottolinea il sindacalista -Solo a titolo di esempio la priorità numero 1 è il completamento della terza corsia autostradale fino a Rosignano, mentre la 2° risulta essere  la stazione Alta velocità sulla dorsale centrale denominata Medio Etruria. Vi è  anche, sempre in tema ferroviario, il raddoppio della linea da Firenze a Viareggio».

Proseguendo nella verifica dell’importanza delle opere infrastrutturali il segretario sindacale conferma le ultime posizioni e  riferisce: «Nelle priorità di livello 2 il nostro territorio è presente, su 16 progetti: al 10° posto, con la cosiddetta ‘metropolitana di superficie con Lucca e Pisa’,  mentre al 13° posto c’è il potenziamento della  portualità di Marina di Carrara e conseguenti collegamenti da e per il porto. Merita ricordare come queste attività sono conseguenza dell’Accordo di Programma rispetto al quale il sindacato apuano ha negli anni scorsi dato un contributo assai determinato e determinante. Al 17° posto – prosegue Figaia – spunta una ‘metropolitana di superficie tra Marina di Massa, Marina di Carrara e poi Carrara e Massa’ di cui onestamente si avevano vaghissime  notizie e informazioni».

Il sindacalista a proposito della Pontremolese specifica: «Al momento si stanno progettando alcune tratte in provincia di Parma. Il problema sulla tratta relativa alla nostra provincia, è stato detto, dovrebbe riguardare un adeguamento del progetto preliminare rispetto a quello vecchio: per intendersi, la cosa  comporterà un adeguamento dei costi dell’opera di almeno 1,7 miliardi , con le conseguenti difficoltà di finanziamento» .

«Un’ultima puntualizzazione per quanto riguarda ANAS – conclude Andre Figaia – troviamo in ultima posizione, nella Tabella dei fattibili, con un intervento di 26 milioni di euro, la cosiddetta ‘variante di Massa’ lotto 1.  L’intervento, su tre fasi previste che indicano a che punto della realizzazione si trova il progetto, viene collocato al punto 3  definito ‘in progettazione’, rispetto a ‘prossimo avvio’ (punto 2) o ‘in corso’ (punto 1)».

Andrea Figaia conclude quindi con una considerazione che non vede così nero: «Rimane in definitiva possibile valutare alcuni aspetti assai positivi del nostro territorio e anche registrare un certo ‘stupore’ nel constatare come Massa-Carrara non sia Cenerentola né sotto il profilo generale né sotto il profilo delle “eccellenze regionali” , addirittura  contando due settori un cui primeggiamo (attività ambientali e costruzioni). Massa-Carrara rimane Cenerentola, ma non era oggetto del webinair, per quanto riguarda l’occupazione ma, di questo, è possibile parlarne in maniera più diffusa e circostanziata».

 

Più informazioni su