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La tecnologia “blockchain” applicata alla filiera del marmo: la tre giorni a Carrara foto

Dopo due giornate di convegno al villaggio Italian Sea Group di Marina di Carrara, oggi è la volta della visita alla cava museo Fantiscritti

CARRARA – Terzo ed ultimo giorno della full immersion, organizzata per aiutare l’industria ferroviaria toscana, nazionale ed europea, ad avvicinarsi alla tecnologia “blockchain” e alle sue potenzialità. Oggi la comitiva formata da organizzatori, relatori ed ospiti provenienti da tutto il mondo, è in visita alla cava museo di Fantiscritti. Tanta partecipazione ma soprattutto molta attenzione, hanno caratterizzato le prime due giornate, quelle di lunedì e martedì scorso, che hanno dato avvio a «l’evento di accelerazione», come hanno ricordato in apertura gli organizzatori, in programma a Marina di Carrara e rivolto in particolare alla piccola e media impresa. L’iniziativa è stata promossa nell’ambito di due progetti europei che Ditecfer, il Distretto per le tecnologie ferroviarie, l’alta velocità e la sicurezza delle reti, sta coordinando. Il primo denominato Stars e l’altro Exxtra, in collaborazione con l’European railway clusters initiative, il principale meta-cluster dell’industria ferroviaria in Europa.

«La Blockchain, letteralmente catena di blocchi – ha spiegato Daniele Matteini, presidente Ditecfer – sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni, come nel caso delle transazioni, in maniera aperta, condivisa e distribuita, senza la necessità di un’entità centrale di controllo e di verifica». Ad ospitare gli interventi in calendario, da parte di relatori oltre che italiani provenienti da tutta Europa, e dal resto del mondo, a partire dal Regno Unito e proseguendo con Germania, Francia, Belgio Spagna, fino dall’India, è stato il Village Italian Sea Group in viale Cristoforo Colombo. Due gli obiettivi della prima giornata in modalità frontale: «l’introduzione dello stato dell’arte sulla sicurezza informatica nelle ferrovie e le sfide nella logistica multimodale, e a seguire – ricorda Veronica Elena Bocci –  la presentazione dei casi d’uso più attuali nel settore ella tecnologia Blockchain, in ambito ferroviario e multimodalità. La seconda invece è stata dedicata alla ricerca di nuovi casi d’uso della tecnologia, sia negli ambienti ferroviari, che negli ambiti produttivi più comuni e di filiera – prosegue la coordinatrice Ditecfer – tramite la presentazione di idee, la creazione di una rete di contatti e di gruppi di lavoro, così da alimentare possibili collaborazioni che diano vita a nuovi progetti».

Infine oggi, terzo e ultimo giorno, aperto anche ai partner esteri del Distretto per le tecnologie ferroviarie, l’alta velocità e la sicurezza delle reti, è in programma “Dalla grotta al porto”, la visita a bordo delle jeep alla scoperta della filiera del marmo, dalle cave fino all’imbarco di un’opera d’arte  al porto di Marina di Carrara, essendo questa la prima filiera toscana che ha utilizzato la rete blockchain messa a disposizione nel progetto Stars. Una soluzione tecnologica quella adottata da Ditecfer, ideata da Apuana società benefit, una start up locale innovativa, costituita tre anni fa. «La nostra società ha come obiettivo – fa sapere l’amministratore Virginio Mori – l’evoluzione del comparto manifatturiero italiano, ottenuta favorendo l’adozione da parte delle imprese di una serie di tecnologie abilitanti, finalizzate all’aumento del valore percepito per unità di prodotto, anziché al perseguimento di economie di scala basate sulla produzione industriale di massa, che rappresenta ormai nei sistemi economici maturi un modello fuori dal tempo, troppo impattante in termini di costi indiretti sulla società e sull’ambiente che ci circonda». Per farlo la società benefit, «tra le prime in Italia con questa forma giuridica – sottolinea il direttore operativo Claudio Morelli – gestisce il marketing di due marchi commerciali, sotto ai quali si sono aggregate due reti, la rima è myLedger.it e l’altra è Apuana corporate».