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The Italian Sea Group, ricavi a 186 milioni di euro. «Confermiamo la crescita per il 2022»

Costantino dopo la presentazione dei conti 2021: «Dopo l'acquisizione di Perini Navi sono tornati operativi i siti produttivi di Viareggio e La Spezia»

MARINA DI CARRARA – «Il 2021 si conferma un anno particolarmente significativo per The Italian Sea Group, che ha visto l’ulteriore consolidamento della società nel segmento dei mega yacht e in mercati di rilevanza strategica come quello americano. A breve distanza dall’acquisizione di Perini Navi, finalizzata a fine gennaio, sono tornati operativi i siti produttivi di Viareggio e La Spezia, abbiamo integrato la maggior parte dei dipendenti e avviato con impegno ed energia importanti commesse, con l’obiettivo di valorizzare sempre di più un brand così prestigioso nel panorama nautico internazionale. I risultati odierni indicano il successo della nostra strategia di business, focalizzata sulla continua ricerca dell’eccellenza, dell’innovazione e della qualità». Commenta così, Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, i numeri del bilancio d’esercizio 2021 approvato dal consiglio di amministrazione, in funzione dei quali – aggiunge – «ci permettono di guardare con grande determinazione e fiducia verso le numerose opportunità future, confermiamo la guidance 2022».

I CONTI 2021

Stando ai numeri del bilancio, nel 2021, The Italian Sea Group ha realizzato ricavi totali pari a 186 milioni di euro, in crescita del 60,3% rispetto ai 116 milioni registrati nello stesso periodo del 2020. A fine esercizio il Net Backlog (valore complessivo dei contratti relativi a yacht non ancora consegnati, al netto dei ricavi già iscritti nel conto economico) di Shipbuilding e Refit è pari a 536 milioni. L’utile netto è pari a 16,3 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 6,2 milioni di euro dell’esercizio 2020. L’Ebitda (il margine operativo lordo) si attesta a 28 milioni in crescita del 93% rispetto ai 14,5 milioni al 31 dicembre 2020. L’Ebit è stato pari a 21,7 milioni più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta, positiva per 41 milioni di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto pari a 8,3 milioni di euro nel 2020, «riflette una forte generazione di cassa, realizzata dagli incassi relativi al progress dei contratti in essere e dall’aumento di capitale realizzato in sede di quotazione».

STIME 2022 E DIVIDENDO

Alla luce dei risultati dell’esercizio 2021, la società conferma la guidance 2022, che prevede un aumento dei ricavi totali tra i 280 e i 295 milioni di euro, con un’ulteriore crescita rispetto al 2021 di circa il 55% e un Ebitda margin del 15,5%. La guidance «riflette il contributo dell’acquisizione di Perini Navi in termini di aumento dei ricavi; l’ulteriore incremento di marginalità esprime inoltre l’aspettativa di conseguire ritorni positivi, grazie al rapido riavviamento dei nuovi siti produttivi con investimenti contenuti. Nel 2022 si prevedono investimenti che comprendono 9 milioni di euro destinati al completamento del piano di investimento Tisg 4.0 e 10 milioni di euro per il Tisg 4.1».

Il cda, infine, ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo, relativo all’esercizio 2021, pari a 0,185 euro per azione. Il totale dei dividendi, pari a 9,8 milioni, corrisponde a un pay-out di circa il 60% del risultato netto di gruppo (+58% rispetto al dividendo 2020). Una volta approvato dall’assemblea, il dividendo prevedrà lo stacco della cedola il 9 maggio 2022, la record date il 10 maggio 2022 e il pagamento in data 11 maggio 2022.