LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Saldi invernali, bilancio in chiaroscuro per Confesercenti: «Timidi segnali positivi, ma non abbastanza»

Il responsabile per l'area Massa-Carrara Adriano Rapaioli: «Di sicuro sono lontani i numeri del periodo pre-covid»

MASSA-CARRARA – «L’andamento delle vendite a prezzi scontati, tra i negozi del territorio, per due mesi è proseguito con il freno tirato, un andamento in chiaroscuro». A fare un bilancio della stagione dei ribassi invernali è il responsabile area Massa-Carrara di Confesercenti Toscana Nord Adriano Rapaioli.

«Purtroppo la ripresa auspicata non c’è stata. La pandemia ha ancora una volta inciso negativamente. Il covid, i crescenti contatti di questi mesi di inizio dell’anno, le quarantene a causa delle positività o da contatto stretto, hanno tenuto chiusi in casa numerosi consumatori e così lo shopping non ha avuto l’accelerata che ci auspicavamo dopo il difficile periodo che ormai si protrae da due anni. Ovviamente stiamo parlando di un andamento molto diversificato – sottolinea Rapaioli – visto che c’è anche chi ci ha segnalato numeri migliori dello scorso anno quando la campagna vaccinale non era ancora partita. Di sicuro sono lontani i numeri del periodo pre-covid ed anche timidi segni positivi sono troppo pochi per dare la boccata di ossigeno che serve alle attività costrette a fare i conti anche con il caro bollette di luce e gas».

La guerra ha reso il clima della ripartenza di nuovo incerto, frenando quegli entusiasmo che sembravano emergere con l’annuncio della fine dello stato di emergenza a fine mese. La conclusione del responsabile area Massa-Carrara di Confesercenti Toscana Nord: «Il mondo ha bisogno di pace, le persone sotto le bombe hanno bisogno di pace. Davanti a tragedie del genere sembra difficile guardare al futuro con ottimismo, ma gli imprenditori devono essere ottimisti per forza. I nostri soci ci segnalano da parte della clientela la voglia di fare acquisti, di andare al bar o al ristorante. Il desiderio è quello di tornare presto alla normalità, di riscoprire il piacere di passeggiare tra le vetrine e di recuperare anche i rapporti freddati dal distanziamento. Per quanto riguarda il mondo dell’abbigliamento, non resta che ripartire con le nuove collezioni primavera-estate assecondando il desiderio di rinnovare il guardaroba che coinciderà con la fine dello stato di emergenza».