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Turismo apuano: i livelli pre-covid sono lontani. Bene Massa e Lunigiana, male Carrara

Mancano all’appello ancora circa 30mila arrivi (-12%), di cui circa 2/3 di provenienza straniera (-32%)

MASSA-CARRARA – Il turismo di Massa-Carrara non è ancora ai livelli pre-covid. Il fatto risulta chiaro dai dati del Rapporto Economia Intermedio 2021, presentato ieri dall’Isr della Camera di Commercio. Dopo il crollo del 2020 (arrivi -34%, presenze -28%), secondo i dati ufficiali del Comune di Massa, il bilancio turistico provinciale nei primi 9 mesi del 2021 ha annotato un importante segno positivo, con gli arrivi che sono aumentati del +18% e le presenze di circa il +20%. Il Rapporto, inoltre, segnala che rispetto alla situazione pre-covid, mancano all’appello ancora circa 30mila arrivi (-12%), di cui circa 2/3 di provenienza straniera (-32%). Nei primi 9 mesi del 2021, presenze italiane +13%, presenze straniere +75%.

Tutte le tipologie turistiche hanno mostrato segni di ripresa rispetto al disastroso 2020: gli alberghi hanno segnato un +25%, grazie anche al ritorno degli stranieri (+83%); tuttavia, in linea generale, non si sono raggiunti ancora i numeri del 2019. All’interno di questo segmento l’Isr evidenzia l’ottima performance degli hotel a 4 stelle (presenze +57%) che dovrebbero aver recuperato interamente le perdite scorse.

Buona anche la ripresa degli esercizi complementari, che complessivamente hanno messo a segno un +18%. In questo caso, tra i comparti principali segnaliamo un “solo” +11% delle presenze nei campeggi e un +13% negli agriturismi, mentre sono più che raddoppiati i pernottamenti nelle case per ferie ed incrementate del +27% le presenze nei B&B professionali e non.

Bene Massa e Lunigiana, male Carrara

Contribuisce in primis al bilancio turistico il Comune di Massa, visto che determina il 77% delle presenze locali: presenze 2021 +23%, di cui +25% alberghiero e +22% extralberghiero; dati trascinati all’insù anche dagli stranieri (+87%). Il mercato di prossimità tende a raggiungere i livelli pre-covid (+17%). In ripresa anche la stagione di Montignoso (presenze +21%), con l’alberghiero che la fa da padrone con un +27%.

Non buone invece le notizie da Carrara: dopo la pesante caduta nel 2020 (presenze -27%), la stagione estiva 2021 si tinge, in generale, ancora a tinte fosche, con una riduzione delle presenze del -13%. Guardando più in dettaglio l’andamento delle singole tipologie ricettive, si vede come la gran parte di questo calo turistico sia attribuibile agli affittacamere (-37%) e agli alberghi a 2 stelle (-13%) che assieme rappresentano circa il 16% del movimento turistico della città del marmo. Molto bene, invece, gli hotel a 3 stelle (+47%) e i B&B (+55%).

Buon exploit della Lunigiana, con i pernottamenti che sono cresciuti del +28%, per l’ottima spinta degli stranieri (+89%) e una buona tenuta degli italiani, anche se con distinzioni molto diverse tra alberghiero ed extralberghiero. Presenze negli agriturismi +10%.