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Bonifiche Sin, verso l’approvazione del progetto. La sottosegretaria Fontana: «Intervenire con urgenza» foto

Al via un grande tavolo politico che si riunirà con continuità nei prossimi mesi per seguire tutti gli step della vicenda. Lorenzetti: «Importante agire rapidamente, a Massa-Carrara si muore più che altrove»

MASSA – Il percorso è ancora lungo ma un primo importante tassello, intanto, è stato piazzato. Quando si parla di bonifiche a Massa-Carrara si tirano in ballo le ferite di un territorio. Una questione annosa che si trascina da decenni con risvolti sulla salute e sull’economia di un territorio e la cui risoluzione, da questa mattina, è entrata ufficialmente tra le priorità della politica locale e nazionale. La visita a Massa-Carrara della sottosegretaria Ilaria Fontana è diventata l’occasione per l’avvio di un grande tavolo istituzionale che dovrà riunirsi con continuità, nei prossimi mesi, in modo da seguire passo dopo passo l’evolversi della vicenda. All’incontro in Prefettura a Massa hanno partecipato, oltre alla sottosegretaria, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (che ha dovuto congedarsi anzitempo e non ha potuto pertanto incontrare la stampa), l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni, i sindaci di Massa e Carrara Francesco Persiani e Francesco De Pasquale e il presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti. Tanti i segnali positivi emersi: su tutti una comunità di intenti, la volontà di fare squadra quale modo concreto per dare delle risposte.

“Nel progetto che mette al centro l’economia circolare e la transizione ecologica le bonifiche costituiscono un passaggio fondamentale – ha detto la sottosegretaria Ilaria Fontana –: da oggi siamo pienamente operativi e uniti nell’obiettivo di restituire questi territori alla comunità. La scelta di partire da Massa-Carrara non è casuale: qui c’è un sito Sin molto critico e c’è bisogno di intervenire con urgenza. Il modo per farlo è lavorare tutti nella solita direzione, e la squadra di oggi, in questo senso, è già una prima risposta”.

Il progetto di bonifica c’è ed è stato consegnato giovedì scorso. Dopo la sua approvazione, il passo successivo sarà procedere alla gara, che dovrà essere bandita entro il 2022. “E’ importante arrivare ad un’approvazione rapida – ha sottolineato l’assessore regionale Monia Monni -. I 22 milioni e mezzo stanziati non sono sufficienti: ne serviranno altri 5,7”. L’entità degli interventi che serviranno a completare il processo di recupero di queste aree non si conosce ancora con chiarezza. Il fattore di incertezza principale è costituito dallo stato dei terreni: “Le aree sono state tutte caratterizzate attraverso diversi studi, che ci hanno dato un quadro preciso della situazione – ha spiegato a questo proposito Monni -, tuttavia non si può sapere cosa si trova una volta che si inizia a scavare. Chiaramente si spera di scavare poco, ma non sempre si trovano le stesse condizioni in maniera uniforme”.

Per il presidente della provincia Gianni Lorenzetti “i tempi sono importantissimi e c’è bisogno di chiudere rapidamente”. “Oltre all’impatto sociale ed economico, c’è anche e soprattutto un tema sanitario legato alle bonifiche, perché la verità è che in questa provincia si muore più che altrove. Il sospetto di un legame con l’inquinamento c’è ed è forte, dunque diventa urgente procedere in maniera spedita”.

Del resto, come ha ricordato il sindaco di Massa Francesco Persiani, “la cittadinanza massese ha aspettato fin troppo tempo una soluzione”. Oggi, però, – ha continuato il primo cittadino – siamo convinti che si possa intravedere la luce. Una buona notizia, intanto, è la deposizione del progetto definitivo. A gennaio, inoltre, potranno iniziare i lavori per la bonifica dell’area davanti ex colonia Torino. L’auspicio è quello di arrivare a uno sviluppo economico sostenibile per una provincia che attende con ansia una ripartenza”.

Qualcosa si muove anche a Carrara, dove il Comune ha aspettative importanti per il dopo restituzione dell’area Eni Rewind ex Sindyal, già al centro di una operazione di bonifica. “Si tratta di un sito strategico per lo sviluppo economico del territorio – ha detto il sindaco Francesco De Pasquale -, non a caso il Piano Operativo Comunale prevede la destinazione industriale in accordo con il privato con un coordinamento sui tempi degli stati di avanzamento della bonifica. L’assessore Scaletti ha chiesto snellimento delle procedure per accorciare i tempi dei procedimenti, soprattutto in area Sir dove abbiamo una moltitudine di proprietari, che spesso non sono i soggetti responsabili del procedimento, che hanno necessità di intervenire sulle aree. Mi auguro che questa giornata sia l’inizio di un percorso virtuoso tra le istituzioni”.