LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Tari 2021, i chiarimenti del Comune di Montignoso

Più informazioni su

MONTIGNOSO – «Dal 2019 a Montignoso le tariffe Tari non hanno subito incrementi, nel corso del 2020 sono stati elargiti ristori diretti per le attività colpite dalle chiusure causa emergenza Covid, oltre ai contributi regolati da presentazione Isee» spiega una nota dell’Amministrazione comunale». Lo afferma il Comune di Montignoso in una nota per chiarire alcuni aspetti relativi alla tassa sui rifiuti. «Per l’anno 2021 il PEF (Piano Economico Finanziario Tari) ha fatto registrare incrementi di costo dovuti essenzialmente ad un aumento dei conferimento e al miglioramento del servizio con un’unità lavorativa in più impiegata per lo spazzamento e un conseguente incremento dei passaggi della spazzatrice stradale. Per legge i costi del PEF devono essere distribuiti in tariffa. Come per tutti i Comuni anche quello di Montignoso ha ricevuto trasferimenti di fondi da parte dello Stato per far fronte all’emergenza Covid, fondi che sono confluiti nel bilancio comunale che sono utilizzabili solo ed esclusivamente attraverso regole ben definite e certe. La nostra amministrazione ha ritenuto opportuno applicare uno sgravio dei costi a tutti gli utenti anche se con entità differenti, poiché gli effetti dell’emergenza pandemica hanno interessato chiunque di noi, seppur con conseguenza diverse. Per questo principio chi ha dovuto, ad esempio, chiudere o fortemente limitare la propria attività, riceverà ristori più cospicui».

«Ne deriva un’applicazione trasversale di risorse da bilancio per tutte le utenze. Da questa scelta ne consegue che per le utenze domestiche le tariffe Tari di quest’anno faranno segnare segno meno, con una variazione dal -0,9% al -7,3%. Per le utenze non domestiche (10 categorie), preliminarmente si sono individuate le attività che hanno subito maggiori restrizioni e disagi, destinando loro ristori che hanno portato ad una riduzione della tariffa Tari di circa il 23%. Le somme residue sono state successivamente ridistribuite sulle utenze non domestiche portando ad un’ulteriore riduzione trasversale del -10% circa. Il risultato finale è che per le 10 categorie citate la diminuzione della tariffa Tari sale complessivamente al -33 / -34%. Per noi si tratta della migliore forma perequativa. Altre Amministrazioni hanno mantenuto “incrementi generalizzati” sulle tariffe domestiche, più o meno contenuti, e sostenuto trasversalmente in modo paritetico le tariffe per le utenze non domestiche con il risultato che, di fatto, le utenze domestiche sostengono le non domestiche (comprese ad esempio banche e supermercati che durante i periodi di lockdown sono fra coloro che hanno visto un incremento consistente dei propri ricavi). Infine, per le famiglie che hanno disagi economici valutabili con Isee sono già stati stanziati 15mila euro ( a domanda individuale fino ad esaurimento fondi). È inoltre allo studio un nuovo fondo sul capito del Sociale (ai sensi dell’art. 53 del decreto semplificazioni) per implementare le risorse destinate alle categorie meno abbienti».

«Spiace constatare – sottolinea il vicesindaco Raffaello Gianfranceschi – soprattutto sui social, che vi è una sorta di smarrimento per il risultato raggiunto grazie al lavoro della nostra amministrazione, con un’attenzione alla cosa proveniente anche da parte di politici di qualche Comune vicino. Per quanto mi riguarda non sono interessato ad alimentare una polemica ma non è allo stesso tempo accettabile che si raccontino bugie, si sollevino dubbi, si cerchi di sminuire un risultato estremamente positivo. Montignoso ha un territorio pulito e una raccolta differenziata efficiente. Certamente possiamo sempre migliorare e siamo sempre a lavoro per farlo ma, dati alla mano, ad oggi abbiamo, a parità di servizi, le tariffe più basse se comparate con molti Comuni limitrofi con una maggiore popolazione residente. È bene che sia chiaro che il consigliere Lenzetti non era presente al momento del voto, così come i due terzi di Montignoso Democratica, Cella e Bandini hanno votato contro. A parole fanno la voce grossa, quando si tratta di dare beneficio a tutti i Montignosini non ci sono».

Più informazioni su