«Riaperture, non abbassare la guardia per non vanificare i progressi» foto
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MASSA-CARRARA – L’emergenza epidemiologica non è ancora terminata e che l’attenzione deve essere tenuta ancora alta. A sostenerlo sono Confartigianato Alimentare e Cna Agroalimentare attraverso i loro presidenti Gabriele Giovanelli e Andrea Borghini. “Nonostante l’andamento dei dati relativi ai contagi quotidiani, ai ricoveri in ospedale ed ai decessi siano in netto miglioramento rispetto a qualche settimana – sostengono i due – è ancora indispensabile che tutti quanti mantengano alta l’attenzione sull’emergenza sanitaria che da 15 mesi sta investendo il nostro Paese e le cui conseguenze hanno causato gravi danni al nostro sistema economico ed in particolare alle imprese della ristorazione e della filiera della produzione agroalimentare ad essa collegata, che risultano tra quelle più gravemente colpite dai provvedimenti assunti dal Governo per contenere la diffusione dei contagi”.
“Risulta quindi necessario – continuano – che i cittadini continuino ad adottare tutti quei comportamenti finalizzati ad evitare il diffondersi dei contagi, dall’utilizzo della mascherina al distanziamento ecc. e che tutti gli operatori dei pubblici esercizi e delle attività artigianali della ristorazione continuino ad applicare i protocolli anti-contagio previsti dalla normativa. Al tempo stesso risulta indispensabile che gli organi di controllo continuino ad essere presenti nelle zone sensibili del nostro territorio e che intervengano nei confronti di chi tiene comportamenti che possano favorire il diffondersi dei contagi, mettendo così a rischio la possibilità di ripresa di tutte quelle imprese della ristorazione che tra infinite difficoltà e sacrifici, hanno sostenuto investimenti per garantire la sicurezza dei propri clienti e collaboratori. Per le imprese che operano nel rispetto dei protocolli anti-contagio e che stanno faticosamente cercando di rimanere sul mercato, l’attività degli organi di controllo è di fondamentale importanza”.
Per questo le associazioni rivolgono un accorato appello al Prefetto della provincia di Massa-Carrara, Claudio Ventrice affinché, come ha fatto finora, continui a mantenere alta l’attenzione delle forze dell’ordine considerando che i gestori di attività di somministrazione non possono essere ritenuti “guardiani” dell’ordine pubblico e non possono e non devono considerati responsabili degli assembramenti che eventualmente si possono creare al di fuori delle attività.