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Lotteria degli scontrini, poche adesioni a Massa-Carrara: «I piccoli imprenditori saranno danneggiati»

Le associazioni di categoria condividono la loro preoccupazione: «Iniziativa che porta nuovi costi e impacci burocratici». Confesercenti: «La percentuale di adeguamento dei registratori non supera il 30% tra gli operatori»

MASSA-CARRARA – Parte oggi, 1 febbraio, la lotteria degli scontrini. La riffa di Stato anti evasione prevede che ogni acquisto di beni e servizi da almeno 1 euro, pagato con strumenti elettronici presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, generi biglietti virtuali validi per partecipare alla prima estrazione. Questa è fissata per l’11 marzo e distribuirà premi da 100mila euro a 10 acquirenti e da 20mila a 10 esercenti a fronte di scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria nel mese di febbraio.

Chi può partecipare
Alla lotteria possono partecipare tutti i maggiorenni residenti in Italia che pagano con carte di credito, prepagate, bancomat o app. Non possono invece partecipare alla lotteria – specificano Mef, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Sogei – gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente fornisce all’esercente il proprio codice fiscale o tessera sanitaria a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Come funziona
– Premi ogni settimana, ogni mese e superpremio annuale.  La lotteria ha in serbo premi sia per chi compra sia per chi vende. Giovedì 11 marzo è fissata la prima estrazione mensile che distribuirà premi da 100.000 euro a 10 acquirenti e da 20.000 a 10 esercenti a fronte degli scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal primo al 28 febbraio. Da giugno si aggiungeranno le estrazioni settimanali che distribuiranno ogni settimana 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 15 premi da 5.000 euro per chi vende. All’inizio del prossimo anno si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal primo febbraio al 31 dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.
– Varranno solo gli acquisti con carte di credito, carte di debito, bancomat, prepagate o app. Non valgono gli acquisti in contanti e nemmeno quelli online. Sono escluse anche le spese detratte con la tessera sanitaria.
– Per partecipare bisogna mostrare il proprio codice lotteria al momento dell’acquisto: un codice a barre e alfanumerico che si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul Portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it. Il codice può essere stampato o salvato su smartphone o tablet per essere esibito all’esercente quando si effettua l’acquisto.
– Se l’importo della spesa è almeno pari a 1 euro, lo scontrino elettronico che l’esercente invia telematicamente produrrà un biglietto virtuale per ogni euro speso, fino a un massimo di 1.000 biglietti per ogni scontrino di importo pari o superiore a 1.000 euro.
– Le vincite sono comunicate tramite Pec all’indirizzo comunicato nell’area riservata del Portale lotteria. In assenza di una Pec, la comunicazione viene inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

Lo scopo della lotteria degli scontrini è quello di incentivare il cashless attraverso l’utilizzo di strumenti di pagamenti tracciati e la conseguente emissione di scontrini fiscali. Comportamenti, questi, che possono contribuire alla lotta all’evasione fiscale e al tracciamento delle transazioni finanziarie. Tuttavia a Massa-Carrara le adesioni sembrano essere poche al momento. “Abbiamo ricevuto tante chiamate di nostri soci che dichiarano di non voler aderire all’iniziativa – riferisce Adriano Rapaioli di Anva Confesercenti – In base ai nostri riscontri al momento la percentuale di adeguamento dei registratori non supera il 30% tra gli operatori. Si va poi a creare uno squilibrio concorrenziale con i i piccoli negozi danneggiati rispetto alle catene e alla grande distribuzione, più pronte a partecipare”.

“Non siamo contrari alla lotteria degli scontrini – sottolinea Rapaioli – ma non è questo il momento giusto. Gli esercenti in tutta Italia sono in difficoltà e aggiornare il registratore di cassa è costoso. A volte non è possibile aggiornarlo, quindi va comprato nuovo. Presto inoltre andrà fatto anche l’adeguamento al nuovo formato per la fattura elettronica: altre spese. Insomma, in un momento così delicato sarebbero stati preferibili immediati ristori invece di una lotteria che finirà per mettere in ulteriore difficoltà il commercio”.

“Le adesioni ad oggi sono poche ed è ovvio – conferma il direttore di Confartigianato Massa-Carrara Gabriele Mascardi – Abbiamo già evidenziato che la lotteria degli scontrini può mettere in seria difficoltà gli stessi piccoli imprenditori perché porta nuovi costi e impacci burocratici: tocca infatti agli esercenti dotarsi di registratori telematici in grado di inviare i dati fiscali giornalieri direttamente all’Agenzia delle Entrate. Significa che gli artigiani, i commercianti, le piccole imprese devono sostenere nuovi costi, alcune centinaia di euro per abbinare il codice del cliente allo scontrino che si sta per battere. Un altro balzello a carico di categorie già vessate e oltretutto messe in ginocchio dalla pandemia. Capiamo che l’iniziativa sia nata con i migliori propositi, ma all’atto pratico finisce per tartassare le piccole attività. Sarebbe stato meglio rinviare l’iniziativa ed in ogni caso è necessario che il costo sostenuto per adeguare i registratori di cassa venga trasformato in credito d’imposta. Inoltre nutriamo seri dubbi che una lotteria possa aiutare a combattere l’evasione”.