«Porto entità complessa, farò il bene del territorio». Parla il nuovo presidente dell’Authority Sommariva
Ha ricevuto il placet da parte del presidente della Regione Liguria. Si attende quello di Giani e poi sarà il momento dei passaggi nelle commissioni parlamentari
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MARINA DI CARRARA – “Ovviamente sono contento e onorato. Cercherò di fare tutto quello che è possibile per il bene del porto e del territorio. Ringrazio del lavoro svolto Carla Roncallo e il segretario Francesco Di Sarcina che mi lasciano un ente efficiente, con tanti progetti avviati che cercherò di portare avanti per completare questo lavoro in modo proficuo”.
Mario Sommariva risponde così alla Voce Apuana a poche ore dall’annuncio della firma dell’intesa diramato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti relativamente alle proposte per l’incarico di presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, appunto Sommariva, e di quello dell’Adsp del Mar Ligure occidentale, con il nome di Paolo Emilio Signorini.
L’ormai ex segretario – e da giugno commissario – dell’Adsp del Mar Adriatico orientale dimostra quindi di essere molto soddisfatto dell’ormai certa nomina al comando dell’Authority della Spezia e Marina di Carrara, ma non dimentica che mancano ancora alcuni passaggi, tanto formali quanto importanti.”
“L’incarico – afferma – inizierà dopo il passaggio alle commissioni parlamentari, che si potrebbe incrociare con la sessione di approvazione della Legge di bilancio. Sono ancora tramortito dalla velocità con cui è stata data l’intesa, e non dimentichiamo che bisogna comunque aspettare il pronunciamento del presidente della Toscana Eugenio Giani”.
Dopo tanti ruoli nel mondo marittimo arriva alla presidenza di una Autorità di sistema portuale a pochi anni dalla pensione. Come vive questa conquista?
“L’anagrafe mi porta a dire che non sono preoccupato, credo di avere maturato molta esperienza e di poter lavorare facendone tesoro”.
La comunità portuale, in grandissima maggioranza, se non nella sua totalità, aveva manifestato l’auspicio di una nomina in continuità con la governance degli ultimi anni. Di Sarcina potrebbe rimanere come suo segretario, a garanzia del prosieguo di un certo tipo di lavoro?
“Fino a maggio Di Sarcina resterà al suo posto, poi vedremo”.
Dall’alto dell’esperienza a tutto tondo nel mondo della portualità, come concepisce la gestione di un sistema così complesso?
“Istituzioni, categorie, sindacati. I porti sono entità molto complesse e non si semplifica la complessità. Il sindacato ha una funzione essenziale in ogni organizzazione complessa, sarà fondamentale così come le categorie economiche”.
Il suo passato in Cgil e il sostegno che sembra aver ricevuto dall’ex ministro Orlando parlano chiaro riguardo al suo posizionamento…
“Sono un uomo di sinistra, credo di essere uomo di grande equilibrio e rispettoso di tutte le posizioni che ci sono in campo. Dove ho lavorato non ho mai fatto cose di parte. Per me parlano i risultati, poi ognuno ha le proprie opinioni, sogni, ideali…”.
Se non ci saranno sorprese riguardo alla sua nomina, con cosa intende avviare il suo mandato?
“Per ora il commissario deve essere lasciato libero di lavorare, non farò incursioni”.