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Inquinamento zona industriale, Venturi: «Dati Sogesid chiari: situazione grave. Bonifiche subito»

Il presidente degli industriali apuani: «Basta melina, subito i cantieri. Massa-Carrara non può permettersi di perdere altro tempo»

MASSA-CARRARA – “Le bonifiche dell’area industriale fra Massa e Carrara fanno parte degli obiettivi della nuova governance della Confindustria, poiché rappresentano uno dei principali vincoli allo sviluppo che abbiamo necessità di rimuovere, dopo anni che se continua a parlare. Su questo tema credo sia indispensabile il concorso delle amministrazioni locali, della Regione e dei Parlamentari espressi dal territorio. Non possiamo continuare ad aspettare ma occorre dare corso ad una iniziativa coordinata affinché siano mantenuti gli impegni assunti in relazione all’accordo di programma per quanto concerne le risorse finanziarie ed i tempi di attuazione” così il presidente degli Industriali di Massa-Carrara Matteo Venturi sulla questione bonifiche del Sin/Sir.

“I dati Sogesid sono chiari – aggiunge Venturi – e dicono che la situazione è grave poiché le aree interessate sono sia quelle industriali che quelle abitate. Di fronte ai dati allarmanti sui livelli di inquinamento emerge soltanto il silenzio e questo preoccupa perché temo che possa essere il segnale di una sottovalutazione del problema. Una questione che riguarda in prima istanza certamente la salute di tutti i cittadini di Massa Carrara, ma che investe pesantemente il futuro economico e sociale del nostro territorio in cui vivono 45 mila persone ed operano oltre 7mila aziende”.

“Purtroppo le informazioni di cui disponiamo – spiega Venturi – ci dicono che completata la fase conoscitiva, è di nuovo tutto fermo e rischiamo di veder trascorrere invano altri due anni in questa situazione, perché la Regione non ha ancora avviato il procedimento di individuazione dei responsabili dell’inquinamento, perché in parallelo, Sogesid deve ancora realizzare il progetto esecutivo su cui emanare i bandi su cui emanare i bandi per l’appalto dei lavori di bonifica. La mia domanda quindi è semplice: cosa stiamo aspettando?”.

“Aggiungo che non sarebbe male che le nostre due amministrazioni locali – considerato il tempo trascorso – valutassero la creazione di un organismo adeguato per certificare lo stato di attuazione dell’Accordo di Programma. Se si continua a procede senza verifica sugli obiettivi, com’è accaduto fino ad oggi, non avremo mai una strategia di territorio su cui progettare la ripresa”.

“È vero che il nuovo governo regionale s’è costituito da poco tempo – conclude Venturi – , così come è indubbio che oggi gran parte dell’impegno va indirizzato a battere la pandemia Covid-19. Tuttavia, è necessario che, assieme agli interventi urgenti dettati dall’emergenza, si avviino anche le azioni che guardano al domani. Perché come territorio di Massa-Carrara di certo non possiamo “perdere il treno“ della ripresa, quando ripartirà. Al contrario, dobbiamo già ora predisporre tutte le misure per intervenire sui nodi strutturali del nostro territorio e scioglierli. Tra questi il primo e più importante, se vogliamo dare certezze alle aziende ed all’occupazione, è che la nostra zona industriale torni appetibile per nuovi insediamenti, per gli investitori e per chi vuole fare impresa”.