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Scuole e strade apuane, la Provincia: 26 milioni per 21 progetti

Lorenzetti: «Soddisfatti di questo impegno ufficiale da parte del Governo»

L’impegno è quello di risolvere in tempi veloci il nodo delle province, che da anni rende molto difficoltosa la vita di questi enti, con gravi ripercussioni su fondamentali servizi ai cittadini come le strade provinciali e le scuole superiori. Lo ha preso direttamente il governo nel corso dell’incontro tra il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, il sottosegretario agli interni, Achille Variati, con delega agli enti locali, e i vertici dell’Unione Province d’Italia svoltosi a Palazzo Chigi.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo impegno ufficiale del Governo – ha dichiarato il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti – che conferma l’inversione di tendenza e la rinnovata attenzione nei confronti delle Province manifestata anche con la recente manovra economica che ha visto assegnare da qui al 2034 importanti risorse ai nostri enti, che comunque ancora non bastano: è il frutto di una azione alla quale abbiamo contribuito come province portando il nostro contributo al tavolo del direttivo nazionale dell’Upi. Occorre comunque fare ancora di più sia dal punto di vista istituzionale, con la revisione della riforma delle Province del 2014, sia dal punto di vista finanziario, con l’assegnazione di ulteriori risorse.

Non si tratta di tornare alle vecchie province, come è scritto nel documento consegnato al Governo nel corso dell’incontro, ma di chiarire i contorni di una nuova istituzione. Occorre intervenire con urgenza per correggere e modificare la Legge 56 del 2014, rafforzando le funzioni delle province e cancellando enti, agenzie, organismi regionali: una operazione di semplificazione che oltre ai risparmi permetterebbe di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi ai cittadini.
Ma – ha aggiunto Lorenzetti, non siamo andati all’incontro con il Governo per chiedere solo questo, abbiamo portato all’attenzione di Conte due report, uno sulle strade provinciali e uno sulle scuole superiori. Lì è indicato nero su bianco un piano di opere cantierabili che le Province sono pronte a portare avanti se finanziato e che permetterebbero di aprire tra il 2020 e il 2021 3200 cantieri in tutta Italia per un fabbisogno di 4 miliardi di euro. Tra questi noi come Provincia – ha concluso Lorenzetti – siamo presenti con 11 progetti per le scuole, per un totale di 20 milioni di euro, e 10 progetti sulla viabilità provinciale per circa 6 milioni di euro: unite alle somme che già ci sono state riconosciute, i 18 milioni del piano triennale dell’edilizia scolastica, il milione e 600 mila euro per ogni anno del piano quinquennale sulla viabilità 2019-2023, in attesa dell’ulteriore riparto previsto dalla manovra economica per il 2020, potrebbero costituire una importante risposta alle esigenze del nostro territorio su viabilità e scuole, non dimenticando l’apporto che ci sarebbe per il rilancio, attraverso questo piano di opere pubbliche, dell’economia locale e ovviamente, con riferimento all’intero pacchetto di opere, nazionale”.