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Riciclaggio di denaro, segnalazioni in aumento a Massa-Carrara

Il dato emerge dal "Terzo rapporto sui fenomeni di criminalità e corruzione in Toscana" della Scuola Normale Superiore di Pisa

Mafie e riciclaggio di denaro: sono aumentate le segnalazioni a Massa-Carrara nel corso del 2018. La zona apuana è la quinta provincia toscana ad aver registrato la maggiore crescita rispetto al 2017. Il dato emerge dal “Terzo rapporto sui fenomeni di criminalità e corruzione in Toscana” elaborato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa su richiesta della Regione Toscana.

«I fenomeni di riciclaggio hanno matrice diversa e poliforme – riporta lo studio – soprattutto in un Paese, come l’Italia, con elevati tassi di criminalità economica ed economia sommersa. Sono, quindi, indipendenti rispetto a quelli di criminalità organizzata, ma, al pari della corruzione, rappresentano due poli di attrazione di un medesimo sistema criminale. Comprenderne le dimensioni più generali aiuta a valutare le opportunità, già sfruttate o sfruttabili, da parte della criminalità organizzata nel tentativo di reintegrare nell’economia legale i propri capitali illeciti. La principale misura utilizzata per dare una consistenza empirica a questi fenomeni occulti – spiega il rapporto – è rappresentata dalle segnalazioni di operazioni sospette (s.o.s.) di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, che intermediari finanziari, professionisti e altri operatori qualificati hanno l’obbligo di comunicare all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, come sancito dalla legislazione nazionale anti-riciclaggio».

Ebbene, secondo questi dati, in termini relativi, le province toscane presso le quali si rileva l’incremento del flusso segnaletico più significativo sono Siena (+30,7%), Pisa (+29%), e Grosseto (+28,7%) e, per quanto riferiti a numeri più modesti, anche Massa-Carrara (+14,3%). In particolare, nella provincia apuana, le segnalazioni sono passate dalle 258 del 2017 alle 295 del 2018. Un incremento che si è registrato anche nel periodo 2014-2018: +12,2%.

Inoltre, a livello regionale, cinque province toscane rientrano tra le venti province italiane con il maggior numero di segnalazioni per 100mila abitanti: queste sono in ordine Prato, Firenze, Lucca, Pistoia e Siena. Su scala nazionale, la provincia di Prato è la principale in Italia per la localizzazione delle segnalazioni con 339,91 invii su 100 mila abitanti (Milano, quest’anno, al secondo posto, ne conta 316,77).