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Ecobonus cancellato, mille imprese apuane tirano un sospiro di sollievo

Esultano le associazioni di categoria Confartigianato e Cna per la decisione del Senato. Adesso anche la Camera dovrà confermare l'abrogazione

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Mille imprese apuane tirano un sospiro di sollievo. Il Senato, infatti, ha abrogato lo sconto in fattura, il cosiddetto ecobonus. Esultano le associazioni di categoria degli artigiani, Confartigianato e Cna. «La tenacia e la determinazione della Confartigianato – commentano dall’associazione di categoria – hanno portato alla vittoria: la Commissione Bilancio del Senato ha abrogato i commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus, una misura che avrebbe messo a rischio la sopravvivenza di moltissime piccole imprese e imprese artigiane  impossibilitate a reggere economicamente un meccanismo oltremodo ingiusto a esclusivo».

«Finalmente giustizia è fatta» ha commentato il presidente provinciale Termoidraulici Confartigianato Massa-Carrara, Stefano Giannoni, «l’abolizione dello sconto in fattura da parte della Commissione Bilancio del Senato  è il risultato della forte azione sindacale svolta da Confartigianato a tutti i livelli, a partire dai territori con il coinvolgimento dei parlamentari locali, come abbiamo fatto noi nella nostra provincia. E’ un passo importante, ma non ancora definitivo, ora attendiamo che la Camera confermi quanto deliberato e si arrivi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di bilancio con i dovuti correttivi” ha concluso Giannoni, “staremo vigili».

L’emendamento abroga anche il comma 3-bis dell’articolo 10 del decreto Crescita, che disponeva per gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia la possibilità, per i soggetti beneficiari della detrazione di optare per la cessione del corrispondente credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi. «Nei mesi scorsi, contro lo sconto in fattura – ricorda l’associazione – e dalla parte di Confartigianato si è pronunciata, con due interventi, l’Autorità Antitrust, e pochi giorni fa la Commissione Industria del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le piccole e medie imprese».

Esulta anche Cna Massa-Carrara. «La decisione del Senato rappresenta una grande vittoria per la Cna. La nostra Confederazione ha combattuto questa jattura per artigiani e piccole imprese fin dall’inizio e per lungo tempo da sola, non accettando nessuna ipotesi di compromesso. La fermezza e la chiarezza hanno prevalso» afferma Paolo Bedini, presidente Cna Massa-Carrara. La Cna apuana era stata tra le prima, e tra le più attive ed impegnate anche con incontri pubblici, a protestare contro l’articolo 10 del decreto Crescita che rischiava di danneggiare, penalizzare e mettere in crisi almeno un migliaia di imprese locali delle filiere di edilizia, impiantistica, arredo e legno.

Secondo l’associazione degli artigiani, l’articolo 10 avrebbe favorito solo le multinazionali e le grandi imprese escludendo le piccole imprese che operano principalmente nella filiera dell’impiantistica e della distribuzione che non dispongono delle risorse finanziarie né della capienza fiscale necessarie a dilazionare nel tempo il recupero di una parte rilevante del pagamento. «Questa è una bella vittoria – conferma Bedini – perché è frutto di un grande lavoro collettivo che ha coinvolto, in questi mesi, anche i rappresentanti in parlamento e senato del nostro territorio che hanno perorato la nostra causa nelle sedi adeguate. Tutti si sono resi conto, alla fine, che sarebbe stato un boomerang. Alla fine ha prevalso il buonsenso».

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