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«Il nuovo Regolamento urbanistico, boccata d’ossigeno per le imprese»

Soddisfatto il presidente di Confartigianato Chericoni: «Non dobbiamo però adagiarci sugli allori perché il mondo cambia in fretta»

“Lo abbiamo aspettato per anni. Ci siamo battuti per portarlo a termine, oltre le dispute politiche e gli interessi di partito, per il bene del territorio, dei cittadini e delle imprese. Oggi non possiamo che essere contenti: l’approvazione del Regolamento urbanistico era una priorità a cui la città non poteva più concedere deroghe”. Il presidente di Confartigianato Massa-Carrara, Sergio Chericoni, accoglie con soddisfazione la notizia del voto positivo in Consiglio comunale sullo strumento di pianificazione che arriva così a percorrere gli ultimi passi prima di diventare operativo, probabilmente all’inizio dell’autunno.

“Ringraziamo il sindaco Francesco Persiani per aver mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale, traghettando il Ru al vaglio della Conferenza paesaggistica con la Regione fino al voto positivo, e definitivo, in Consiglio comunale. Lo strumento approvato è, nella sua struttura portante, lo stesso che era uscito dalla fase di adozione e dalla lettura e approvazione delle controdeduzioni presentate dai cittadini. E’ quindi doveroso fare un ringraziamento alla precedente amministrazione per aver avviato e portato avanti l’iter, fin quando ha potuto. Quello che ne emerge – prosegue Chericoni – è quindi un documento di compromesso fra due diverse visioni della città che, certamente, non sarà il migliore degli strumenti possibili, ma darà comunque delle risposte alle necessità dei cittadini, a chi ha voglia o bisogno di ristrutturare, sopraelevare o frazionare. Un Regolamento urbanistico che finalmente concederà una boccata di ossigeno alle imprese, soprattutto dell’edilizia, che fino a oggi hanno vissuto un mercato asfittico che ha portato alla chiusura di centinaia di imprese e alla perdita di migliaia di posti di lavoro. E pure il Comune ne trarrà benefici con nuove risorse che entreranno in cassa grazie agli oneri di urbanizzazione”.

Il Regolamento urbanistico non è un traguardo ma “un punto di partenza” e su questo la Confartigianato è fiduciosa per il futuro: “Lo strumento resterà in vigore 5 anni ma non bisogna adagiarsi sugli allori perché il mondo cambia in fretta – prosegue il presidente -. Lo stralcio di Ronchi-Poveromo lascia fuori dalla pianificazione una parte importante della città, dove non ci sono solo case ma anche attività commerciali e strutture ricettive turistiche importanti che non possono essere tagliate fuori dal cambiamento, se cambiamento sarà. Siamo fiduciosi che l’amministrazione guidata dal sindaco Persiani, come già dichiarato in sede di consiglio comunale, sia pronta a mettere le sue idee in pratica e su carta, a lavorare sin da subito per una elaborazione urbanistica corretta di Ronchi-Poveromo, che sia di pianificazione e di tutela dell’ambiente al tempo stesso. La giunta ha oggi l’occasione per immaginare la città del futuro e cambiarla per davvero, poi, a partire dall’autunno con l’elaborazione del nuovo Piano Strutturale. Noi ci mettiamo da subito a disposizione per dare un nostro contributo positivo e propositivo”.