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Strada per Colonnata, i camionisti: «Troppi due dossi per 400 metri»

Le associazioni di categoria Cna e Confartigianato intervengono sulla via provvisoria aperta pochi giorni fa: «E il semaforo verde dura poco. Auspichiamo che il Comune ci convochi per risolvere i disagi»

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Fita Cna e Confartigianato Trasporti esprimono soddisfazione per l’apertura della strada provvisoria per Colonnata in località “La Piana” «grazie alla quale dopo cinque mesi finalmente i veicoli pesanti tornano a raggiungere i bacini estrattivi comunali lungo la strada di Colonnata.
L’apertura della viabilità provvisoria consente il ripristino del flusso turistico verso il paese di Colonnata e le cave, nonché permettere agli abitanti del paese di raggiungere Carrara con la viabilità ordinaria».

«Ci spiace tuttavia registrare – affermano le due associazioni di categoria – come dell’apertura della strada provvisoria le scriventi associazioni siano state informate dai giornali senza ricevere la benché minima comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che avrebbe consentito alle associazioni di avvertire per tempo le imprese dell’autotrasporto. Ci auguriamo che la strada provvisoria sia veramente provvisoria e destinata a durare il minor tempo possibile in attesa del ripristino totale e definitivo della strada comunale e al contempo speriamo che non si verifichino nuove situazioni di cedimento del manto stradale o di altro genere che costringano nuovamente a convogliare il traffico pesante, civile e turistico verso il paese di Miseglia con tutte le criticità del caso».

«I tre episodi di cedimento della strada in località “La Piana” – proseguono Cna e Confartigianato – dimostrano quanto fragile sia l’unico collegamento viario tra il piano e le cave, che per una realtà come la nostra, rappresenta un problema serio per chi trasporta e per tutte le imprese della filiera legate al marmo. Le scriventi Associazioni ribadiscono la necessità di un confronto continuo tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti della categoria per affrontare queste tematiche in maniera preventiva. Invito questo già più volte rivolto a Palazzo Rosso ma che non ha trovato accoglimento».

«Cogliamo l’occasione per sottoporre all’attenzione altri due aspetti: il primo è legato al disservizio delle pese in quanto da troppo tempo sono operative solo due delle quattro disponibili, causando forti rallentamenti che creano una congestione del traffico pesante e non; l’altra è sempre relativa alla strada provvisoria: ci pare esagerato aver inserito due dissuasori in un tratto di soli 300/400 metri di strada a senso unico alternato regolato da un impianto semaforico, col rischio di causare danni ai mezzi pesanti. Relativamente all’impianto semaforico ci viene inoltre segnalata l’eccessiva brevità del verde in fase ascendente e chiediamo conseguentemente un allungamento delle fasi del verde».

Fita Cna e Confartigianato Trasporti auspicano che «l’amministrazione comunale accolga quanto segnalato e provveda in tempi brevi a convocarci per avviare un confronto costruttivo sui temi di primario interesse che investono le imprese del settore».

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