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Vuoi il reddito cittadinanza? Non comprare l’auto nuova. 8mila apuani in attesa

Hanno un Isee sotto i 9.360 euro e nessun patrimonio immobiliare sopra i 30mila euro. Ma se hai acquistato una vettura sopra i 1.600 cc negli ultimi due anni sei tagliato fuori

Tra due mesi il via all’erogazione del reddito di cittadinanza. Lo aspettano decine di migliaia di cittadini in tutta Italia e lo aspettano, secondo le stime del Sole 24 Ore, anche 7800 apuani circa. In attesa che sia attivo il sito web che definirà i contorni di chi rientra nel perimetro degli aventi diritto, i punti principali sono stati chiariti nelle scorse ore in una conferenza stampa del presidente del consiglio Giuseppe Conte con i due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ne avranno diritto cittadini italiani, europei ed extracomunitari purché lungo soggiornanti da almeno 10 anni in Italia di cui gli ultimi due in maniera continuativa.

Chiunque presenti un Isee superiore a 9.360 euro annui è automaticamente escluso. Così anche chi abbia un patrimonio immobiliare, tolta la prima casa, fino 30 mila euro o un patrimonio finanziario fino a 6mila euro per i single e fino a 20mila per le famiglie. Tra gli altri requisiti: non avere acquistato una vettura nuova negli ultimi sei mesi e non possedere una vettura sopra i 1.600 cc di cilindrata o una moto sopra i 250cc acquistata negli ultimi due anni.

“Una persona che vive da sola avrà fino a 780 euro, di cui 500 di integrazione al reddito e 280 euro per contributo all’affitto che diventano 150 euro se hai il mutuo”, ha spiegato Di Maio. Una famiglia di due adulti e due minorenni potrà percepire fino a 1.180 euro; un nucleo composto da due adulti, un minorenne e un maggiorenne fino a 1.280 euro, mentre due adulti, un maggiore e due minorenni fino a 1.330 euro al mese.

Il reddito i cittadinanza dura 18 mesi. Entro i primi 12 deve arrivare la prima offerta di lavoro che non sarà collocata in un luogo oltre i 100 km dalla residenza del ricevente o a 100 minuti di viaggio; la seconda si allargherà fino a 250 km di distanza mentre la terza potrà arrivare da tutta Italia. Dopo il primo anno, anche la prima offerta può arrivare fino a 250 km di distanza, dal terzo anno potrà invece arrivare da tutta Italia. Per famiglie con persone disabili non si andrà mai oltre i 250 km di distanza.

A febbraio sarà attivo il sito internet che spiegherà quali documenti preparare, da marzo il sito sarà prono per recepire questi documenti. “Non c’è bisogno di andare a nessuno sportello, si farà tutto in maniera telematica – ha promesso Di Mario – Se non si ha dimestichezza con un sito web ci sono le Poste Italiane che possono aiutare e i Caf per presentare la domanda. L’Inps verifica se si è in possesso dei requisiti, mentre il reddito viene erogato tramite una carta di Poste Italiane”.

Gli obblighi di chi accede al reddito: se sei adeguatamente formato devi sottoscrivere il “patto per il lavoro”, se non sei formato devi firmare il “patto per formazione”. Entrambi vincolati: gli impegni presi, ove non soddisfatti, fanno decadere dal diritto al reddito di cittadinanza.

Tutti coloro i quali non sottoscrivono i patti o non partecipano alle iniziativa formative, rifiutano la terza offerta di lavoro o forniscono dati falsi decadono dal progetto del reddito di cittadinanza. Le le pensioni di cittadinanza i requisiti sono simili a quelli del reddito.