Carrara, un robot riproduce la Tersicore di Antonio Canova in marmo
Nell’anno del bicentenario della morte, riprodotta l'opera del maestro del neoclassicismo per il Museo di Vetulonia
CARRARA – Giacomo Massari e Filippo Tincolini, soci fondatori di Torart e Robotor, hanno accettato la richiesta del Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia di dare un contributo per la realizzazione della mostra “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza“ riproducendo al vero, in marmo di Carrara la divina Tersicore, opera di Canova. L’opera a grandezza naturale (altezza cm 182) che rappresenta la musa della danza e del canto corico fu compiuta da Canova verso la fine del 1811. Appartenuta all’illustre collezionista Giovanni Battista Sommariva venne acquistata da Luigi Magnani nel 1984. Oggi è visibile nell’omonima Fondazione a Parma.si sono recati per realizzare la prima scansione 3D della statua.
La scansione dell’opera era fondamentale per consentire ai robot scultori di Torart di realizzare la replica. Torart infatti è un laboratorio d’arte che unisce tradizione ed innovazione legando il rispetto per il lavoro tradizionale alla passione per le più moderne tecnologie: un software sviluppato internamente genera autonomamente il programma che consente al robot antropomorfo, prodotto da Robotor, l’altra azienda di Giacomo e Filippo, di lavorare la pietra.
«La Tersicore in mostra non è la banale copia della Tersicore che ammiriamo nel museo di Traversotolo. – dichiarano Giacomo Massari e Filippo Tincolini – La Tersicore plasmata dal robot riassume tutti i valori dell’originale canoviano ma vive di vita propria, in quanto replica ha una sua funzione chiara di rappresentazione e di “moltiplicatore di memoria. Abbiamo scelto infatti di non intervenire sull’opera con alcuna rifinitura a mano perché porterebbe, inevitabilmente, a inseguire l’obiettivo di una copia fedele all’originale, a confondere copia e originale. Da oggi la Tersicore di Canova vive anche in un file 3D e in una replica in marmo. Riprodurre un’opera d’arte per noi di TORART è diventata una missione: conservare e valorizzare per tramandare».
“A tempo di danza, in armonia, grazia e bellezza”
Al Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia dal 1 luglio al 6 novembre 2022. Una mostra a tema archeologico-artistico, con protagonista la danza e la declinazione al femminile di questa straordinaria arte performativa, trait d’union di una narrazione capace di attraversare i concetti di armonia, grazia e bellezza. Oltre alla Tersicore in mostra capolavori concessi in prestito dal Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dalla Accademia delle Belle Arti di Carrara. Il museo ospiterà niente meno che la più bella delle cinque danzatrici restituite dalla Villa dei Papiri di Ercolano e la Venere accosciata della Collezione Farnese conservata ed esposta al Mann.