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Le forme di vita di Gianmaria Brizzi al Polo delle Arti di Carrara

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CARRARA – Gianmaria Brizzi in mostra al Polo delle Arti di San Martino. L’artista pietrasantino, ma cresciuto a Carrara dove si è laureato all’Accademia delle Belle Arti con il massimo dei voti, torna ad esporre, questa volta con una personale, nella sua città, con una mostra dal titolo “Forme di Vita”: una galleria delle sue opere su tela recenti e meno recenti che ci aprono a nuove prospettive e ad un uso originale dei colori e delle forme.  Curata da Emma Castè, la mostra di Brizzi sarà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 17.00 e resterà aperta al pubblico fino al 30 aprile dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00. L’ingresso è libero.

La vita artistica di Brizzi è strettamente legata a Carrara e all’Accademia. Durante gli anni accademici partecipa regolarmente alle esposizioni programmate dall’istituto presso la Galleria del Duomo e la galleria Blue Corner, entrambe situate sul sostrato cittadino, partecipando anche alla realizzazione tramite workshop di due opere rispettivamente di Stefano Arienti e di Andrea Aquilanti sotto la direzione della direttrice ai tempi Lucilla Meloni, opere temporaneamente situate all’interno dell’Accademia stessa e nell’ex sanatorio San Giacomo.
Nel 2016 partecipa alla rassegna di Land Art organizzata dall’Accademia di Dusseldorf e dall’artista dell’avanguardia livornese Piero Mochi; nello stesso anno entra a far parte del collettivo Piano Terra che trova residenza in una vecchia sede Enel situata nella città di Massa, coordinati da Gianni Dessì, Guido Zaccagnini, Marco Pistolesi ed Angelo Turetta, mettono in scena Variation Three di John Cage in Piazza Aranci davanti alla Prefettura del Comune inaugurando le attività che avrebbero poi continuato a svolgersi all’interno della sede fino alla chiusura del progetto alla fine del 2018 .

Negli stessi anni partecipa ad happening locali assieme al collettivo DMT, attivo sulla provincia di Massa Carrara e composto sia da colleghi accademici che da indipendenti attivi in ambiti artistici non solo referenziati alle arti figurative. Dopo la chiusura di Piano Terra si trasferisce a Bologna per seguire il corso di Semiotica in via Azzo Gardino, città ponte con cui stringere contatti tra Torino e Milano convergenti in una collettiva alla Cascina Martesana durante il Fuori Salone ed una partecipazione alla prima edizione del Mercato dei Poeti a Porta Palazzo.
Deluso dalla prospettiva universitaria bolognese e spinto dal richiamo della gestione della ditta vitivinicola biodinamica di famiglia “Al Cudin”, ritorna a Carrara.
Nell’estate del 2020 realizza sempre nella città d’origine l’installazione della galleria “Asilo degli Adulti” in piazza Alberica, realtà temporanea che fino al mese di Novembre ha presentato un’esposizione personale coniugata ad opere di svariati artisti professionisti o dilettanti residenti a Carrara, con circoli d’attività propedeutiche alle arti in toto ed interviste aperte al pubblico. Attualmente vive ancora nella capitale del marmo e della polvere lavorando nello studio di Via Rosselli 20.

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